mercoledì 26 settembre 2018

Si allarga il fronte dei contrari al progetto della Giunta comunale sulla vicenda della cosiddetta “riqualificazione” di Piazza Grimana a Perugia

Da sinistra: Maori Abiuso Rosetti Bistocchi

Oggi, durante una conferenza stampa organizzata da Radicaliperugia e L’altraPerugia è stato chiesto a gran voce il ritiro delle due deliberazioni di giunta n. 291 e n. 292 del 22 agosto scorso che prevedono l'eliminazione e il taglio a raso di quasi tutti i lecci nell’area di Piazza Grimana per impiantare nuove piante tappezzanti e siepine riprendendo un antico progetto ormai superato dell'architetto dei giardini Pietro Porcinai. Le delibere non prevedono alcun rilancio urbanistico di una delle più belle piazze del centro storico di Perugia.
Introducendo i lavoro Andrea Maori (Radicaliperugia) ha ricordato che lo sradicamento dei lecci previsto dalle delibere deve essere autorizzato dalla Soprintendenza ai beni artistici, architettonici e paesaggistici dell’Umbria perché l’area è tutelata da un vincolo ambientale. Maori ha sottolineato l’ipocrisia di avere emanato due delibere, una che prevede l’abbattimento dei lecci – impiantati tra la fine degli anni Cinquanta e i Sessanta – e l’altra che prevede una partecipazione dei cittadini alla “riqualificazione” dell’area. Un’ipocrisia perché si prevede la partecipazione solo dopo aver fatto il danno maggiore alla piazza. Maori ha ricordato che grazie all’iniziativa di Radicaliperugia è stata investita anche la giunta regionale con una interrogazione del Consigliere regionale Attilio Solinas di Art. 1 MDP (firmata anche da Casciari e Leonelli del PD) per sapere se il Comune di Perugia ha rispettato tutte le procedure di legge per l’abbattimento degli alberi situati in Piazza Fortebraccio a Perugia e rispettato i vincoli ambientali. Claudio Abiuso (L’Altra Perugia) ha annunciato di avere appena depositato un esposto alla Soprintendenza ai beni artistici, architettonici e paesaggistici dell’Umbria per il rispetto dei vincoli paesaggistici e ambientali. La capogruppo al Comune di Perugia per il Movimento 5 stelle Cristina Rosetti ha ricordato che negli ultimi quattro anni la città di Perugia ha perso oltre milleduecento alberi, senza che la Giunta provvedesse a reimpiantarli, se non in misura minima; Ad oggi, il Comune di Perugia non ha un regolamento sul verde urbano, che rappresenta invece uno strumento prezioso di programmazione; Inoltre, ha ricordato la consigliera, la partecipazione che la giunta vuole istruire risulta senza garanzie per le modalità con le quali è organizzata. Il Movimento 5 stelle ha recentemente presentato un ordine del giorno urgente con la quale si chiede la revoca della deliberazione della Giunta Comunale n. 291.
Infine la capogruppo al Comune di Perugia per il Partito Democratico Sarah Bistocchi, ha ricordato come suo partito ha da sempre posto attenzione alla zona di piazza Grimana, una delle aree nodali di Perugia, sotto l’aspetto della viabilità, ma anche storico-artistico, culturale, sociale e aggregativo. È di gennaio infatti l’ordine del giorno presentato dal PD e approvato in commissione consiliare permanente, in cui si chiedono interventi urgenti di riqualificazione dell’area. Ordine del giorno che verrà discusso lunedì prossimo in consiglio, e che ci dà quindi l’opportunità di tornare con forza sul tema. Piazza Grimana non può diventare un luogo di confine, di frontiera, un luogo di scontro tra residenti e commercianti da una parte, e spacciatori dall’altra.

Nessun commento:

Posta un commento