lunedì 22 maggio 2017

Richiesta di un'audizione in Regione sull'applicazione della legge su cannabis terapeutica

Radicaliperugia.org richiede alla Regione Umbria un’audizione sull’applicazione della legge regionale 17 aprile 2014 n. 7 “Disposizioni per la somministrazione ad uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi” con tutti i soggetti interessati.


A tre anni dall’approvazione della legge regionale 17 aprile 2014 n. 7 “Disposizioni per la somministrazione ad uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi” sono evidenti i problemi della sua applicazione.

Eravamo già intervenuti all’inizio del 2015 chiedendo la costituzione del Comitato tecnico-scientifico previsto dalla legge e all’epoca non ancora nominato nonostante il termine fosse scaduto da mesi.

La Giunta regionale ha ora approvato una relazione in merito all’applicazione della legge in questi primi tre anni ed indica alcune importanti criticità; gli stessi servizi farmaceutici parlano di complessità delle procedure autorizzative per l’importazione di farmaci cannabinoidi al punto che ci sono stati ritardi nella continuità terapeutica dei pazienti.

L’applicazione della legge regionale è quindi, al momento, di modesta portata rispetto all’utilizzo dei farmaci cannabinoidi che hanno la caratteristica di riuscire ad agire in modo efficace su un ventaglio di disturbi molto ampio: spasticità da Sclerosi Multipla, SLA, Morbo di Parkinson, Sindrome de la Tourette, nausea e vomito da chemioterapia, anoressia da AIDS, Alzheimer, Epilessia, Psoriasi, Lupus eritematoso, depressione, stress post-traumatico, fibromalgia sono solo alcune delle patologie che nel mondo vengono curate con farmaci cannabinoidi. Ma la lista è molto più lunga: potremmo citare la corea di Huntington, il morbo di Chron, la sindrome di Giles de la Tourette etc… .

Un altro ostacolo che i pazienti si trovano ad affrontare è che una larga fetta del corpo medico italiano non è a conoscenza della legislazione italiana, sia nazionale che regionale, sul tema. Numerosi sono i casi di malati che chiedono la prescrizione di medicinali a base di cannabinoidi e che si vedono rispondere in modo incerto e confuso. Anche in Umbria, agli scriventi, risulta direttamente la presenza di questa difficoltà con il corpo medico.

Questo insieme di fattori comporta un aumento dei disagi per i pazienti che si trovano davanti a un pericoloso bivio: cambiare terapia e affidarsi ai medicinali classici, oppure virare sul mercato nero.

Di fronte a queste criticità con una lettera al Consigliere Attilio Solinas, Presidente della III commissione Sanità e servizi sociali dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, abbiamo chiesto la convocazione di una audizione pubblica con i soggetti direttamente interessati: Ordine dei medici, Ordine dei farmacisti, Amministrazione della Regione Umbria e delle Asl, associazioni dei pazienti, al fine di individuare gli strumenti attuativi più efficaci di fronte ad un fitto labirinto fatto di disinformazione, burocrazia e fumosità dell’apparato normativo.

Michele Guaitini segretario di radicaliperugia.org
Andrea Maori, tesoriere di radicaliperugia.org



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