giovedì 5 maggio 2016

Da Marcuse a Laing passando per le riforme costituzionali di Renzi

Volentieri pubblichiamo questo originale contributo di Eleonora Favaroni per radicaliperugia.org 

Eleonora Favaroni

Viste specialmente le ultime proposte e deboli poco convincenti  manovre del governo Renziano, in Italia è più che evidente come si stia  tentando da tempo ormai  una politica dell’impossibile, laddove le stesse parole “democrazia” e “giustizia” risultano mere menzogne svuotate di ogni significato.
Herbert Marcuse  nell” Uomo a una dimensione” scriveva : “Ci troviamo dinnanzi a una confortevole levigata ragionevole democratica non- libertà. Una non- libertà che permea ogni classe sociale e ogni aspetto  della vita sociale “.
Riforma o non riforma, la Carta costituzionale italiana entrata in vigore nel 1947 e rimasta inalterata e vigente fino a oggi , non si può considerare più specialmente ai dati di fatto odierni , un documento di tutela e rappresentanza del popolo italiano ( o di quello che è rimasto del popolo italiano).
il testo della Costituzione si apre con l'articolo1 : "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro", ma oggi il lavoro è mero miraggio e appannaggio di pochi; seguono poi articolo 3 " tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e hanno eguali diritti" invece si assiste ancora a discriminazioni razziali, classiste , sessiste e omofobe, ; articolo 13 " la libertà personale è inviolabile" quando invece vengono permesse intrusioni nella privacy personale .
articolo 32 "la Repubblica tutela la salute come diritto fondamentale della collettività" oggi più per speculazione economica dannosa che per reale beneficio.
art.29 " la repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". ma non si riconoscono aventi pari diritto le famiglie alternative e omosessuali.
ma dove finisce il confine del diritto e quello della legge??
ma dove inizia il terreno della reale libertà??

i punti della Costituzione si mostrano evidentemente paradossali e fortemente contraddittori , dove ogni punto è stato studiato e pensato non pensando al cittadino e all'individuo singolo ma alla rete di poteri e interessi politico- istituzionali che sottendono la Costituzione che si presenta così un atto chiaramente anti democratico , repressivo, autoritario e contraddittorio per eccellenza.
tutti quegli apparati di cui si serve lo Stato : enti di assistenza, sanità, trasporti, servizi pubblici ecc...messi apparentemente al servizio del pubblico cittadino e della collettività sono in realtà mezzo di interesse di potere e poteri autoreferenziali.
Dal documento della Costituzione italiana si evince una considerazione e presa di coscienza chiara : ci sarà sempre ovunque, in ogni aspetto della vita dell'individuo che fa parte poi di una società , una legge o un principio che deciderà come e quanto dosare la libertà oggettiva e soggettiva dell'individuo stesso, come e dove dirigere le sue azioni, come uniformare e plagiare il suo pensiero, come piegare la sua volontà. Gli individui barcollano sotto la pressione della sovrastruttura politica.
E tutto ciò sotto la parvenza di una inattaccabile invisibile mistificata e manipolata atroce violenza.
" Le ciniche menzogne, gli inganni, le illusioni a cui siamo assoggettati ci hanno ridotti a una condizione di scetticismo sociale. Non c'è quasi nulla che possiamo veramente conoscere del sistema sociale totale, né dei sottosistemi. E possibile però sapere che non possiamo sapere. La maggior parte delle persone è portata a credere che ciò che viene detto e divulgato è probabilmente più vero che falso. Non possiamo avere fiducia nei politici , nei principi, negli scienziati , nei nostri nemici o migliori amici. possiamo avere però fiducia in qualcosa che è molto più profondo del nostro io. E cosa sia e dove, ciò, non è affatto ovvio" ( R.D. LAING "LA DIALETTICA DELLA LIBERAZIONE).


eleonora favaroni

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