martedì 8 aprile 2014

Oggi il consiglio regionale dell'Umbria ha nominato il garante regionale del detenuti e ha approvato la legge che introduce l'uso della cannabis terapeutica

APPROVAZIONE DEL GARANTE REGIONALE DEI DETENUTI E LEGGE REGIONALE CANNABIS TERAPEUTICA: SODDISFAZIONE DEI RADICALI DI PERUGIA

Dopo 8 anni di ostinate battaglie politiche dei radicali umbri, due modifiche alla legge istitutiva e moltissimi incontri e polemiche, anche l’Umbria si è dotata del Garante regionale dei detenuti.
Alla quarta votazione è stato eletto il prof. Carlo Fiorio, esperto di diritto penitenziario, con  21 voti, 2 bianche, 1 astenuto. Eletto quindi con due terzi dei voti.
Adesso, di fronte all’emergenza-carcere per cui l’Italia è condannata in tutte le sedi internazionali per le condizioni disumane e degradanti in cui vengono tenuti i detenuti,questa figura risulta molto importante, perché deve svolgere un ruolo di collegamento tra le varie figure del mondo carcerario e con l’opinione pubblica in grado di risolvere spesso problemi molto concreti.
Ringraziamo i consiglieri Dottorini e Stufara per la determinazione che hanno saputo tenere dentro il consiglio regionale per questa battaglia di civiltà.
Siamo particolarmente soddisfatti, anche se in un quadro  normativo fortemente repressivo  che anche l'Umbria, dopo varie altre regioni italiane, come la Toscana, la Puglia e l'Abruzzo, ha una legge che introduce e regola l'uso terapeutico della cannabis dietro prescrizione medica, in primo luogo per alleviare il dolore di chi soffre di patologie varie, come ad esempio la Sla.
Nel complesso, per noi, si tratta di una buona giornata che proviene dal consiglio regionale dell’Umbria

Andrea Maori e Michele Guaitini, rispettivamente segretario e tesoriere di Radicaliperugia.org

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