Preannuciato il ricorso alla
Corte dei Conti per danno erariale
di Michele Guaitini tesoriere
di radicaliperugia.org e coordinatore della campagna trasparenza sui manifesti
abusivi in collaborazione con Andrea Maori, segretario di radicaliperugia.org
Nonostante i vari esposti presentati, nonostante fosse sotto gli occhi di tutti come non siano state rispettate
le norme relative all’affissione dei manifesti elettorali (un singolo spazio per ciascun partito), il Comune di
Perugia ha elevato appena 9 (nove!) contravvenzioni durante tutta la
campagna elettorale per le elezioni Politiche del 2013. E per comunicarcelo ha impiegato quasi 5 mesi… .
Ricordiamo come già
per le elezioni del 2009 (comunali e europee) facemmo una campagna di denuncia
verso il malcostume dei partiti politici e l’assoluta
incapacità di Comune e Prefettura di sanzionare e riscuotere le multe per
affissione abusiva di manifesti elettorali. In quell’occasione le infrazioni da noi segnalate furono ben
2.500, a fronte delle quali furono elevate appena 235 contravvenzioni del
cui esito la Prefettura deve ancora dare una risposta dal marzo 2010…
Mentre da un lato si
multa chi “contratta la prestazione sessuale con soggetto dedito al
meretricio”, dall’altro si chiudono letteralmente gli occhi di fronte alle
continue violazioni dei partiti politici in materia di manifesti elettorali.
Ciascuna infrazione è
punibile con la rimozione in danno del manifesto abusivo e una multa che può
arrivare a 1000 euro per ciascun manifesto e per ciascun giorno di affissione. Il danno erariale derivante dalla mancata
applicazione della normativa vigente è di tutta evidenza e sarà oggetto di un
prossimo esposto alla Corte dei Conti.
Nessun commento:
Posta un commento