lunedì 16 settembre 2013

Radicali Perugia: raccolta firme sui 12 referendum: successo ai tavoli radicali, inconcludenza del Pdl, inesistenza del Psi

Il progetto riformatore legato alla raccolta delle firme per la presentazione dei 12 referendum radicali ha avuto una buona risposta tra i cittadini a Perugia e a Spoleto e a Foligno: nel giro di dieci giorni presso i tavoli di raccolta firme predisposto da radicaliperugia sono stati raccolte ben quattordicimila sottoscrizioni. Vuol dire che almeno 1200 cittadini ci hanno contattato e firmato per i 12 referendum- hanno dichiarato Andrea Maori e Michele Guaitini, rispettivamente segretario e tesoriere di radicaliperugia. Questi cittadini si sommano agli altri 400 che avevano già sottoscritto la raccolta nei mesi passati per un totale di 1636 firmatari.
Un successo tanto gradito quanto insperato, dovuto alle piccole finestre informative che si sono aperte in questi giorni e alle firme di Berlusconi per tutti i 12 referendum. Un successo che ha comportato pure il fatto che in alcune situazioni abbiamo dovuto interrompere la raccolta per aver esaurito i moduli. Ne avremmo avuti per altri 1000 sottoscrittori ma li abbiamo consegnati nei giorni scorsi al PDL dietro loro richiesta per consentire la raccolta anche tra i loro militanti. Abbiamo sbagliato perché dal PDL sono state raccolte solo un centinaio di firme e nessun modulo vuoto restituito per consentire a noi di proseguire. Un errore di valutazione il nostro, di cui ci scusiamo con i cittadini che non hanno potuto apporre la loro firma. 
Un errore  aggravato dal fatto che sono state raccolte sottoscrizioni solo sui referendum in materia di giustizia, senza capire il valore riformatore del progetto complessivo. 
Ringraziamo comunque i consiglieri comunali di Spoleto e Foligno che si sono messi a disposizione per autenticare le firme - così come previsto dalla legge - presso i nostri tavoli.
Quanto al PDL e anche al PSI (che non ha minimamente contribuito alla raccolta delle sottoscrizioni), constatiamo come ai proclami sbandierati in pubblico, non siano corrisposti poi i fatti legati alla raccolta firme.

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