sabato 10 agosto 2013

"Il carcere non offre nulla" lettera a radicaliperugia.org di un detenuto nel carcere di Capanne



Radicaliperugia ha ricevuto pochi giorni fa una lettera di un detenuto di Perugia M.S. che ci scrive sulla situazione nel carcere di Capanne, Nella lettera si parla della vita in carcere, o, meglio, la non vita, dei detenuti malati di tbc etc...
Pubblichiamo qui sotto ampi stralci della lettera, trascrivendola in modo fedele.
a.m.

C. C. Capanne Perugia, 29/07/2013
"(..) Le scrivo questa testimonianza, anche se sono convinto non le dirò nulla di nuovo, per chiedere un suo parere ed eventualmente aderire alla vostra protesta ed al vostro gruppo qual'ora sia possibile x uno come me, visto che in Italia la redenzione non è contemplata e che siamo, rispetto al resto del mondo ancora nel tardo medioevo e no solo x le carceri. (...) Ora che sono in carcere non posso non vedere lo stato in cui vengono abbandonate le persone; indigenti, mentalmente instabili, culturalmente obliati a se stessi senza che nessuno li aiuti e creda in una condizione migliore una possibilità x chi la merita certo, ma anche quella non esiste. Il carcere non offre nulla c'è la palestra, biblioteca, campo da calcio e una piccola sala hobby dove solo in quest'ultima due persone possono passare il tempo, il resto che ho menzionato ed altro ancora che potrebbe esserci qui non esiste sono maiali in una stalla, solo che ai primi la legge dice che devono essere assicurati almeno 7 mq  mentre alle persone ne devono bastare circa 5 o 6 ogni 2. Questo è un piccolo esempio. Sono mille le cose che non vanno ripeto siamo proprio in una condizione che dovrebbe indignare chiunque mentre poco cambia, pochi dicono ciò che non va soprattutto da dietro queste mura. Da qui mi è nata un'idea che tra poco esporrò chiedendo il suo consiglio. Prima volevo sollevare la sua attenzione su un fatto recente. Un detenuto si è ammalato di TBC tutto è stato tenuto segreto x 1 mese, poi la direzione ha negato ma ora solo gli assistenti penitenziari e gli impiegati hanno fatto il test (tra l'altro molto evidentemente portavano cerotti nei bracci) mentre alla feccia oltre che non è stata avvertita non è stata presa neanche in considerazione la possibilità di un un'epidemia tra i detenuti. Bene detto questo il resto dei problemi delle carceri italiani le conosciamo bene e forse voi radicali meglio di me. Io pensavo che l'unica cosa che potrei fare sarebbe, tutte le volte che verrò chiamato alle mie udienze, ricordare, leggendo anche un articolo di giornale (vedi l'Espresso del 28/2/2013) ricordando a coloro che giudicano spesso in maniera soggettiva e molto molto poco imparziale, in base sì alla legge ma anche alle sue spesso strane interpretazioni ed a dinamiche tra avvocati P.M. giudici e chi + ne ha più ne metta a me ignote e non solo a me, che devono giudicare tutti tenendo sempre presente i diritti dell'uomo lesi ogni giorno regolarmente day by day!!!
Forse mi sono espresso malino ma spero mi abbia capito comunque mi scuso x la penna ormai agli sgoccioli La ringrazio x il lavoro che fate per noi e x l'Italia intera! Molte sono le cose che ci rendono tuttora un paese di merda, arretrato noto che nemmeno le multe e gli ammonimenti dell'"Europa" di cui facciamo "in pratica" "parte", non servono a nulla. Anche il mio contributo non servirà a nulla, ma se lei pensa che io possa fare qualcosa in merito, pur non avendo mai fatto fare qualcosa in merito, pur non avendo mai fatto male a nessuno in vita mia se no a me stesso, la mia "redenzione" sento che può continuare su questa strada. Un strada di protesta pacifica e .. che sensibilizzi e magari un giorno le condizioni dell'Italia in genere saranno migliori. Senza dubbio il "superpotere" della magistratura italiana condiziona le sorti di moltissime persone nella maggior parte dei casi vittime come me della loro stessa stupidità. Ma xsino in "America" esiste una buona rieducazione e i servizi sociali svolgono un ruolo importante anche se spesso falliscono. Noi siamo 16000 italiani forse meno della metà e i servizi sociali sono inesistenti. In un anno ho parlato una sola volta con loro ad es. Inutile dilungarmi su cose note a tutti, le chiedo gentilmente un suo parere e mi metto a disposizione come portavoce, qual'ora lei pensi sia utile, nelle sedi, in cui questi problemi sono ignorati e si va avanti in una regressione quasi ormai normale. La legge è uguale x pochi e non ammette l'ignoranza del giudicato bensì quella del giudicante sì.
Spero avremo modo un futuro di scambiare le nostre opinioni e se posso, x la prima volta in vita mia, sarò con molto piacere a disposizione di una causa giusta come quella che da anni sostengono Emma e Marco. - Con l'occasione porgo i miei migliori e sinceri auguri e saluti a tutto il movimento. Se posso mi iscriverò molto volentieri.
Buon lavoro "continuiamo" così. Apprezzo molto la vostra ormai lunghissima coerente battagli in questa Italia ipocrita e retrograda. Grazie per la dignità e il rispetto che avete x la gente!

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