martedì 16 luglio 2013

Referendum: la risposta del sindaco di Perugia Wladimiro Boccali a Tommaso Ciacca sulla mancata concessione delle piazze centrali della città per la raccolta firme durante Umbria Jazz

Carissimo Tommaso,
sai bene come la penso su certi valori: democrazia e partecipazione sono intoccabili e indispensabili alla crescita civile delle comunità.
Mi sono, chiaramente, informato del caso e purtroppo l’autorizzazione è stata negata perché quelle Piazze (della Repubblica e Italia) erano assegnate a Umbria Jazz. Tra l’altro, l’autorizzazione non è stata concessa, per gli stessi luoghi e date, anche ad altri due partiti politici (Pd e Psi) e ad associazioni.
Un rappresentante della tua associazione aveva concordato, con un nostro funzionario, per Via della Rupe, accogliendo l’alternativa. Mentre il via libera per le Piazze in questione è stato dato a fine Luglio (dal 27) e per alcune giornate di agosto.
Non potevo intervenire diversamente, altrimenti lo avrei fatto.
A presto
Wladimiro

Non è ammissibile che la parte strategica della città storica di Perugia venga di fatto privatizzata dagli eventi di Umbria Jazz, impedendo l'esercizio di un proprio diritto costituzionalmente tutelato come la raccolta firme per referendum. La rigidità dei regolamenti comunali - peggiorata negli ultimi anni - presenta dei margini di concessione del suolo pubblico che non è stata valutata attentamente.
Ringraziamo comunque il sindaco per la risposta
A.M.

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