lunedì 13 agosto 2012

Sintesi della conferenza stampa di oggi sulle petizioni depositate presso il Comune di Perugia e al Consiglio regionale dell'umbria


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Vigileremo sul rispetto dei tempi previsti dagli statuti e dagli impegni presi dalla Presidenza del Consiglio Regionale. Se c’è la volontà politica di accettare i temi delle petizioni, entro novembre di quest’anno il comune di Perugia potrebbe essere all’avanguardia nei sistemi di prevenzione di riduzione del danno e la regione dell’Umbria dare un segno di tolleranza e di civiltà. Radicaliperugia - Giovanni Nuvoli ha presentato oggi il progetto “Per una città più tollerante, civile e bella” dopo il deposito di due petizioni presso il comune di Perugia e alla Presidenza del consiglio regionale dell’Umbria.
Le centinaia di firme in calce alla petizione rivolta agli amministratori di Palazzo dei Priori – tutte autenticate – chiede un cambiamento nelle politiche di riduzione del danno in materia di tossicodipendenza e prostituzione. Da un lato chiediamo di moltiplicare le iniziative di riduzione del danno già avviate dal Comune attraverso il potenziamento delle strutture di intervento di bassa soglia a partire dall’attività di unità di strada, un aumento degli accessi alle strutture sociocanitarie di prevenzione e cura; il  ritiro dell’ordinanza n. 304 del 2 aprile 2012 “contrasto alla prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana” e perché inutile negli effetti e vessatoria nei confronti dei cittadini.
Se c’è la volontà politica di accettare i temi della petizione, entro novembre di quest’anno il comune di Perugia potrebbe essere all’avanguardia nei sistemi di prevenzione di riduzione del danno. Infatti superato il quorum delle firme necessarie da dopo la consegna, il comune si prende 30 giorni di tempo per decidere sull'ammissibilità della petizione. Ed entro 90 giorni la  Giunta o il Consiglio adottano sulla petizione motivata decisione nel termine di 90 giorni dal deposito.
Vigileremo perché i tempi siano rispettati, così come previsto dallo statuto e dal regolamento comunale. Lo stesso discorso vale per la nomina del Garante regionale dei detenuti , previsto da una legge approvata nel 2006 e mai applicata: abbiamo raccolto circa cinquecento firme. In un recente incontro con il presidente del consiglio regionale dell’Umbria, Eros Brega, abbiamo avuto assicurazioni che la nomina verrà inserita all’ordine del giorno del consiglio alla prima riunione utile dopo la pausa estiva. Noi, anche in questo caso, chiediamo il rispetto degli impegni assunti e che in ogni caso, vengano diffusi online nel portale della regione dell’Umbria i curricula dei candidati alla nomina di Garante in base al diritto dei cittadini di conoscere le competenze professionali di chi è candidato ad assumere un incarico pubblico.
Infine, Radicali di Perugia ha aderito alla campagna del Forum Italiano dei Movimenti per la terra e il paesaggio con la quale si chiede agli Amministratori comunali di far compilare dagli uffici competenti la scheda di censimento richiesta in nome della trasparenza per dare la possibilità ai cittadini di progettare insieme città più vivibili, per riqualificare il patrimonio edilizio, per preservare territorio e paesaggio e per risparmiare suolo agricolo. In questo caso le centinaia di firme raccolte, verranno consegnate al comitato cittadino che raccoglie diverse associazioni ambientaliste che le depositerà ad ottobre presso il comune di Perugia.

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