sabato 28 luglio 2012

Maori (Radicali) risponde al consigliere comunale proibizionista del Pdl Varasano: se fossero attuate le sue posizioni, a Perugia ci sarebbe più narcomafia e disperazione. Nei prossimi giorni depositeremo le petizioni “per una città più tollerante, civile e bella.”



di Andrea Maori, segretario di radicali perugia – Giovanni Nuvoli

Prendiamo atto dell’irresponsabile posizione del consigliere comunale del Pdl Leonardo Varasano che, in nome dei risparmi e della “lotta alla droga” propone, con ineffabile stile proibizionista, di tagliare le spese per i sistemi di prevenzione nell’ambito dei progetti di riduzione del danno di bassa soglia cofinanziati dal comune di Perugia.
Il consigliere Varasano forse non sa che quell’unità di strada insieme al Sert costituiscono i sistemi più efficaci di assistenza immediata ai tossicodipendenti presenti a Perugia e che, con enorme difficoltà, consentono di evitare situazioni drammatiche. Il consigliere Varasano, facendosi forse interprete delle insicurezze in cui vivono i cittadini di Perugia da anni a seguito delle politiche proibizioniste in cui è stata gettata l’Italia con l’ingrassamento dei profitti delle narcomafie, propone soluzioni di tipo criminogeno che, paradossalmente, vanno ad alimentare quel mercato clandestino che lui stesso vorrebbe sconfiggere a partire dal livello terminale dei tossicodipendenti, ultima catena di un sistema fatto di clandestinità e, spesso, disperazione.
Nei prossimi giorni depositeremo una petizione con centinaia di firme autenticate e certificate di perugini che chiede di moltiplicare le iniziative di riduzione del danno già avviate dal comune di Perugia attraverso il potenziamento delle strutture di intervento c.d. di bassa soglia e sviluppo degli attuali progetti contro la tratta e il traffico di esseri umani in un’ottica di assistenza e di contatto al fine di prevenzione di situazione definite “ a rischio”.

Nessun commento:

Posta un commento