giovedì 26 luglio 2012

Garante dei detenuti:il comitato promotorie consegna una petizione con 500 firme. Presidente e vicepresidente del cosiglio regionale assicurano attenzione e annunciano visita nelle carceri

Registrazione di Radio Radicale dell'incontro con l'ufficio di presidenza
Il presidente del Consiglio regionale Eros Brega e il vicepresidente  Damiano Stufara hanno incontrato questa mattina a Palazzo Cesaroni i rappresentanti del comitato promotore della petizione che chiede  all'Assemblea di procedere con la nomina del garante dei detenuti. Andrea Maori (Radicali), Walter Cardinali (Associazione Libera) e Simona Materia (associazione Antigone) hanno messo in evidenza le criticità dell'universo carcerario umbro e auspicato una rapida designazione della  figura di garanzia. Il presidente Brega ha annunciato che nella riunione dell'Ufficio di presidenza del 30 luglio proporrà di mettere in calendario, per il mese di agosto, una serie di visite dell'Up e dei  capigruppo regionali, nelle carceri dell'Umbria, “per sensibilizzare i consiglieri regionali al problema e poter procedere con al nomina del Garante alla ripresa dei lavori consiliari”.
 (Acs) Perugia, 26 luglio 2012 – “Saremo attenti a quanto previsto  dalla legge e perseguiremo, come sempre, alti livelli di trasparenza. Auspico che non sia necessario modificare la legge dato che sui garanti una
scelta a maggioranza rappresenterebbe una sconfitta delle istituzioni.  Nel corso dell'Ufficio di presidenza previsto per il 30 luglio proporrò ai componenti e ai capigruppo di calendarizzare una serie di visite nelle
carceri umbre per il mese di agosto, per sensibilizzare ulteriormente i  consiglieri regionali al problema e poter procedere con la nomina del garante alla ripresa dei lavori consiliari”. Lo ha detto il presidente  del Consiglio regionale, Eros Brega, al termine dell'incontro con i rappresentanti del comitato promotore che hanno consegnato, questa mattina a Palazzo Cesaroni, le 500 firme della petizione che chiede al  Consiglio regionale di procedere con la designazione del Garante dei detenuti, figura prevista dalla legge regionale 13 del 2006.  La delegazione, formata da Andrea Maori (Radicali), Walter Cardinali  (Associazione Libera) e Simona Materia (associazione Antigone), ha incontrato il presidente Eros Brega e il vicepresidente Damiano Stufara - in rappresentanza dell'Ufficio di presidenza dell'Assemblea –  depositando  le sottoscrizioni raccolte in calce all'appello che chiede di applicare la norma regionale, di “inserire al più presto all'ordine del giorno
dei lavori del Consiglio la nomina del garante, ad oltranza, fino al  raggiungimento della nomina e che vengano diffusi online nel portale della Regione Umbria i curricula dei candidati alla nomina di garante, in
base al diritto dei cittadini di conoscere le competenze professionali di  chi è candidato ad assumere questo importante incarico pubblico”.  Maori, Cardinali e Materia, in rappresentanza del comitato di cui fanno
parte anche il Coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza e il Forum dei detenuti, hanno spiegato che tra le 500 firme ci sono anche quelle di 240 detenuti del carcere di Spoleto: “La legge è stata
approvata ormai 6 anni fa e prevede una importante figura di mediazione tra società civile e universo carcerario. È necessario procedere con l'elezione, applicando criteri di trasparenza, mantenendo l'autonomia da politica e sistema giudiziario e oltrepassando il problema relativo al quorum dei due terzi previsto dalla normativa. Ci sono problematiche che richiedono urgentemente la presenza di una figura terza, qualificata ma
autonoma che conosca il sistema carcerario. Il comitato promotore della  petizione è a disposizione della Regione per collaborare ad individuare la figura più idonea a ricoprire questo incarico”.
Il presidente Brega ha spiegato di aver già messo, nelle settimane  passate, la questione della nomina del garante all'ordine del giorno del Consiglio, ma che il mancato accordo tra i gruppi politici non ha  consentito di procedere. A questo proposito il vicepresidente Stufara ha rimarcato l'importanza dell'incontro con il comitato ed ha sottolineato il “continuo deterioramento del livello della qualità della vita nelle  carceri” e la mancanza di “una figura di mediazione tra la  popolazione carceraria e la struttura penitenziaria. Accogliamo l'invito ad adottare procedure trasparenti ed aperte alla società civile, ma fino ad ora la  nomina è stata impedita dal diritto di veto che la minoranza esercita in ragione del quorum dei due terzi. Se l'accordo tra tutti gruppi dell'Assemblea dovesse risultare impossibile da raggiungere siamo pronti,  come gruppo, a presentare una proposta di legge per modificare il quorum necessario alla designazione del garante dei detenuti”. MP/
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