giovedì 15 dicembre 2011

“Classi pollaio” in Umbria: dopo la segnalazione di alcuni casi, interrogazione a risposta scritta della senatrice radicale Donatella Poretti

Dichiarazione di Donatella Poretti, senatrice radicale e di Andrea Maori, segreteria di radicaliperugia

A seguito di alcune segnalazioni, è stata depositata un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro della Istruzione, Università, Ricerca scientifica e al Ministro dell’Interno e della Protezione Civile. Nell’interrogazione si segnala che in Umbria quest’anno sono state istituite numerose prime classi di 40 studenti, in particolare negli istituti tecnici agrari Augusto Ciuffelli, Patrizi-Baldelli, Valnerina: una situazione aggravata anche dal fatto che in tali istituti tecnici agrari le aule sono state progettate e costruite nella previsione di 30 studenti ognuna e quindi 40 studenti non entrano fisicamente seduti in aule costruite per 30. Non solo: anche i corridoi e le vie di fuga, in caso di terremoto od incendio, sono state progettate e costruite per classi di 30 studenti e non di 40.Per quanto riguarda la sicurezza, nell’interrogazione si riportano alcuni dati del rapporto di Legambiente “Ecosistema Scuola 2011”, nel quale viene segnalato, a conferma di una situazione difficile, che nella regione su 173 edifici scolastici il 27% sono quelli che necessitano d'interventi di manutenzione urgente e che solo 12 di essi sono costruiti tra il 1990 e il 2009 e che solo 11 risultano edificati con criteri antisismici, mentre gli altri sono vecchi di oltre 20 anni. Di fronte a questa situazione si chiede di sapere quali provvedimenti si intendono prendere per garantire lo scrupoloso rispetto delle norme vigenti a garanzia della sicurezza degli studenti delle scuole dell’Umbria e del personale docente e non docente e quali sono i provvedimenti  per l’attuazione dell’anagrafe scolastica senza la quale non è possibile attuare la piena applicazione della Legge Quadro sull’Edilizia scolastica la cui applicazione  prefigura una strada per uscire dall’emergenza della messa in sicurezza degli edifici.

 

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