sabato 10 dicembre 2011

Carceri umbre: sovraffollamento drammatico. Un'inchiesta della Uil penitenziari

Se in termini assoluti l'Umbria si colloca al dodicesimo posto tra le Regioni italiane per sovraffollamento degli istituti penitenziari, il dato non è per niente allegro. Sono ben 555 gli esuberi rispetto alla capienza regolamentare dei quattro istituti della Regione (Perugia, Spoleto, Orvieto e Terni) quindi con un'indice di sovraffollamento del 48,8 per cento. E' questa la fotografia scattata dalla Uil penitenziari che ha fornito i dati di una rilevazione trimestrale aggiornata al 6 dicembre 2011. Tre i suicidi registrati negli istituti umbri (due a Perugia e uno a Spoleto), metnre i tentati suicidi sono stati 25 (13 a Perugia) ben 254 atti di autolesionismo e dodici aggressioni ai danni della polizia penitenziaria e centrotre gli scioperi delal fame. Una situazione drammatica, in termini assoluti e relativi minori rispetto ai vari indici  della incacrenita situazione nazionale, ma che mostra il segno di un profondo disagio.  In una nota, il segretario generale Uil penitenziari Eugenio Sarno, sottolinea che <<abbiamo forti dubbi sulla credibilità di un sistema penale che determina la detenzione di circa il 42% di soggetti privi di una condanna definitiva. Non solo. L'eccessivo ricorso alla custodia cautelare alimenta il fenomeno delle sliding doors (porte girevoli) che sovraccarica il sistema di spese e lavoro. Ciò in ragione dei tantissimi detenuti che fanno ingresso in carcere per essere scarcerati solo dopo poche ore."

Nessun commento:

Posta un commento