lunedì 28 febbraio 2011

“Eratuttoaposto”, il libro di Michele Guatini sull’agonia del Perugia Calcio sotto la presidenza Covarelli edito da ilmiolibro.it (scaricabile gratuitamente da internet), di Andrea Maori

Perché scrivere una presentazione di un libro sul Perugia Calcio in un blog politico? Perché la politica c’entra e come,  nella vicenda dell’”agonia del Perugia Calcio sotto la presidenza Covarelli” come recita il sottotitolo del documentatissimo libro di Michele Guatini Eratuttaposto.,Michele,  tifoso biancorosso “utente del “muro” dei tifosi con il nickname di Gatto Silvestro” ma anche militante radicale, in quasi 350 pagine, completamente autofinanziate, pubblicate come utente del sito ilmiolibro.it, si è cimentato in un’opera di verità e di trasparenza. Passo dopo passo, usufruendo anche delle sue conoscenze di diritto societario (in particolar modo di quello fallimentare), mostrando una notevole capacità di saper leggere bilanci e di capire come si muovono cordate e giochi finanziari, Michele dipana la storia societaria del Perugia dal 10 luglio 2008, giorno dell’annuncio della nuova presidenza del Perugia calcio all’inizio di questo campionato in serie D che inaugura la stagione della presidenza di Roberto Damaschi, a cui è dedicato il libro insieme ai tifosi del grifo. Si parla poco di calcio nel libro di Michele, tutto concentrato a raccontare l’opaco mondo finanziario che si è aggirato a Perugia in questi ultimi due anni e che hanno portato al tracollo della squadra in serie D. Un dossier, per certi versi, ma anche il racconto di come una città si pone di fronte alla squadra di calcio più importante, quella che gli ha dato mirabili stagioni in serie A ed impareggiabili  momenti di gloria. Vengono quindi riportate, in fedeli trascrizioni, interviste “stese” di giornalisti locali – soprattutto televisivi -  ai dirigenti della società o inchieste giornalistiche che, soprattutto in rete, hanno cercato di aprire uno squarcio di verità sulle manovre ai danni della squadra, dei tifosi e dell’intera immagine della città. Michele sottolinea in un passaggio del libro, come possa essere importante,anche da un punto di vista economico, per una città avere una squadra “che tira”, per l’indotto derivante non solo dal flusso di tifosi (più di 4 mila coinvolti in modo diretto) ma anche dall’immagine che la squadra può dare alla città, anche fuori regione. E qui entra in ballo la politica: nel capitolo dal titolo evocativo Patì sotto Ponzio Pilato, a proposito del Sindaco Boccali, con arguta ironia perugina scrive che si deve complimentare con lui <<perché è riuscito in un’impresa titanica, oserei dire impossibile, quella di farmi ricredere. Mai e poi mai avrei immaginato di dover rimpiangere il suo predecessore Renato Locchi>>. Che cosa imputa Michele al Sindaco Boccali? Sostanzialmente di essere stato assente, fin dalla sua elezione nel 2009, alle vicende della squadra: in sostanza di non aver cercato di salvare la squadra , non aver cercato di evitare il baratro della serie D quando ancora si poteva fare qualcosa. Viene preso come esempio il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi che, ottenuta carta bianca dal consiglio comunale <<per settimane intere si è prodigato a cercare di salvare la società cercando acquirenti, fino ad organizzare, lui in prima persona, una colletta popolare per racimolare i fondi necessari per consentire l’iscrizione al campionato di serie C1…>>  Ma, accuse di ignavia  vengono mosse anche a molti consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza e al Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi . Nel libro vengono riportati correttamente, in uno stile che conferma la correttezza dell’Autore, comunicati e dichiarazioni di tutti ma  Michele alla fine sta con i tifosi, quelli che alla sala dei Notari il 29 luglio 2010, durante la presentazione del nuovo Perugia targato Damaschi, riservano una grandinata di fischi ai rappresentanti delle Istituzioni. Si coglie in modo netto, dal racconto di Michele, una difficoltà della politica anche nella comunicazione con una parte della città. Non è un fatto da poco: anche se scritto con l’emotività di un tifoso, Michele coglie – senza demagogia -  un punto molto importante: non avere , da parte della politica, il polso della situazione, può portare ad un distacco profondo con i cittadini. Per fortuna, a dispetto di Lor signori, il Grifo c’è e, anche se in serie D, sta tirando fuori gli artigli.

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