martedì 23 novembre 2010

Il governo contro il registro per il testamento biologico: la risposta di Radicaliperugia.org

Dichiarazione di Liliana Chiaramello, Andrea Maori, Tommaso Ciacca, segreteria di radicaliperugia.org

Sul testamento biologico attendiamo una risposta dal Comune di Perugia all'altezza dell'attacco al diritto all'autodeterminazione che i ministri Fazio, Maroni e Sacconi stanno portando avanti con una circolare che non ha alcun valore giuridico.

I registri comunali che raccolgono le dichiarazioni anticipate di volontà sono stati istituiti in molte città italiane, in base al principio federalista che appunto il Comune “rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo” (dell’articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 2000).

Il 9 ottobre 2009 l'associazione radicale di Perugia (radicaliperugia.org) ha presentato una petizione per istituire un registro comunale dei tesatamenti biologici sottoscritta da centinaia di cittadini. Attualmente una commissione tecnica comunale sta lavorando alla proposta di regolamento, dopo che è stata, nel marzo 2010, approvata una delibera a favore dell'istituzione del registro cittadino. Ora più che mai sono deleterie le esitazioni o i tecnicismi burocratici che non farebbero altro che il gioco di chi sfida la Carta Costituzionale e le Convenzioni Internazionali  contro i diritti delle persone.

Chiediamo che il Comune di Perugia, per rispetto della delibera assunta dal Consiglio Comunale su sollecitazione di centinaia di cittadini, presenti un ricorso avverso la decisione del Governo e che la commissione consiliare che deve regolamentare il registro, concluda positivamente il suo lavoro

Nessun commento:

Posta un commento