giovedì 22 gennaio 2009

Radicaliperugia.org scrive al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per chiedere il ripristino della legalità in seno al Consiglio Regionale dell'Umbria

Giorgio NapolitanoIl Consiglio Regionale dell'Umbria è completamente e gravemente inadempiente riguardo all'85% delle leggi regionali che non vengono applicate perché "non sanzionabili".         
Nello specifico noi Radicali, da sempre attenti al rispetto delle regole democratiche, da più di un anno stiamo denunciando l'illegale inadempienza della Regione in merito mancata nomina del Garante dei detenuti, istituito con la legge regionale n. 13 del 18 ottobre 2006, entrata in vigore il 15/11/2006 che stabilisce all'articolo 10 c. 1 l'obbligo di nomina da parte del Consiglio Regionale entro 90 giorni. Il termine è scaduto il 13 febbraio 2007, cioè quasi due anni fa. Ci riferiamo inoltre alla mancata nomina del difensore Civico regionale, già previsto nello Statuto, istituito con la legge regionale n. 30 del 27 novembre 2007, entrata in vigore il 14/12/2007 che stabilisce all'articolo 15 l'obbligo di nomina da parte del consiglio regionale entro 90 giorni. Il termine è scaduto il 13 marzo 2008, cioè quasi un anno fa. Su ambedue le vicende, tramite due petizioni popolari curate da Andrea Maori, membro della Segreteria di Radicaliperugia.org, depositate a Bruxelles, il Parlamento Europeo sta per pronunciarsi con una proposta.
Abbiamo inoltre avuto nei mesi scorsi, colloqui con il Presidente del Consiglio Regionale e con i capigruppo dei partiti, convocato conferenze stampa di denuncia e manifestato di fronte al Consiglio Regionale, ma al momento pare che non sia servito a nulla.
 
            L'idea di rivolgerci al Presidente della Repubblica, scaturita durante il recente congresso dell'associazione, nasce soprattutto dalla sensazione che abbiamo avuto in mesi di iniziative, di impattare con muro di gomma!
Di seguito il testo (curato da Michele Guaitini) inviato al Presidente Giorgio Napolitano.
 
                                                                                                          Perugia, 17 gennaio 2009
All'Ill.mo Presidente della Repubblica Italiana Sen. Giorgio Napolitano
Siamo un gruppo di persone appartenenti all'Associazione "RadicaliPerugia.org – Associazione Giovanni Nuvoli".
Ci permettiamo di sottoporre alla Sua attenzione una situazione di manifesta illegalità di cui si sta macchiando il Consiglio Regionale dell'Umbria.
I Consiglieri umbri si ostinano a non ottemperare ad alcuni obblighi stabiliti da leggi regionali che loro stessi hanno approvato nel recente passato, più precisamente:
1)      la Legge Regionale n. 13 del 18 ottobre 2006 (entrata in vigore il 15 novembre 2006) ha istituito la figura del "Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale": l'art. 10 c.1 stabilisce l'obbligo di nomina da parte del Consiglio Regionale entro 90 giorni; termine ormai scaduto da 2 anni.
2)      La Legge Regionale n. 30 del 27 novembre 2007 (entrata in vigore il 14 dicembre 2007) ha riorganizzato la disciplina del "Difensore Civico regionale", una figura prevista già nello Statuto della Regione ma mai esistita: l'art. 15 stabilisce anche in questo caso l'obbligo di nomina da parte del Consiglio Regionale entro 90 giorni; termine ormai scaduto da 10 mesi.
Abbiamo cercato in più di una occasione di instaurare un dialogo con i Consiglieri regionali per cercare di farli uscire da questa condizione di illegalità ma senza riuscire ad ottenere alcun risultato.
Anzi, durante una nostra recente manifestazione, abbiamo dovuto anche sentire una preoccupante affermazione di un Consigliere regionale il quale ci ha detto che l'85% delle leggi regionali non vengono applicate perché non sanzionabili.
Non vogliamo però rassegnarci di fronte a questo ennesimo attacco alla legalità delle nostre istituzioni che rimangono ostaggio dei veti e dei contro-veti dei partiti politici e ci rivolgiamo quindi a Lei affinché valuti la situazione che le abbiamo illustrato.
Non sappiamo e non è nostro compito stabilire se nella fattispecie possano ricorrere i presupposti per l'applicazione dell'articolo 126 comma 1 della Costituzione "Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuti atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge".
Auspichiamo però con forza un Suo fermo richiamo verso la Presidenza e l'intero Consiglio Regionale dell'Umbria per il rispetto delle norme da esso stesso approvate, nella speranza che possa essere decisivo per riportare la più alta istituzione della nostra regione nell'alveo della legalità.
RingraziandoLa per l'attenzione che ci vorrà prestare, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.
 
Michele Guaitini
Strada Montebagnolo Valbiancara 8M1
06131  Perugia
Segue elenco firmatari:
Pierfrancesco Pellegrino
Amato De Paulis
Ciacca Tommaso
Di Bartolomeo Antonio
Andrea Maori

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