giovedì 28 agosto 2008

Test antidroga: i Radicali replicano alla sezione umbra dell'Associazione italiana delle vittime della strada

Con un lungo intervento - che si può vedere clliccando qui - pubblicato dal Corriere dell'Umbria il 27 agosto la responsabile dell'Associazione italiana familiari vittime della strada Umbria, Mary Mancinelli, difendeva la sperimentazione sui test antidroga promossa dal sottosegretario Giovanardi.
Qui sotto la replica di Claudia Sterzi, segretaria dell'Associazione Radicale Antiproibizionisti, la risposta di Mancinelli e la controreplica di Sterzi.
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Foto della conferenza stampa Test antidroga per prendere la patente: quale utilità e chi paga?
"Ritengo necessario rispondere alla lettera della Signora Mancinelli,(...) pubblicato ieri sul vostro giornale. In primo luogo per ribadire la frase con la quale ho aperto il mio intervento durante la conferenza stampa di ieri, a Perugia, sul tema: "Test antidroga per prendere la patente: quale utilità e chi paga": ". . . se mi si dimostrasse che i test antidroga effettuati al momento della richiesta o del rinnovo della patente servono a garantire un significativo aumento della sicurezza stradale, sarei la prima ad essere d'accordo. Quello che io voglio mettere in dubbio è l'utilità di tali test e la scelta di destinare risorse pubbliche al suo acquisto massiccio invece che impiegarlo in altro modo".
Non si deve confondere la sicurezza stradale con le politiche sulle droghe, perché stiamo parlando di fenomeni che coinvolgono milioni di ragazzi in vario modo, e la superficialità non giova a salvare nessuno. Che cosa è il proibizionismo è domanda alla quale si cerca di rispondere fino dagli anni '20, quando la proibizione di vendere alcool scatenò in America l'unico effetto di una impennata del consumo di alcoolici oltre al proliferare di proventi illegali per le mafie, cosa che costrinse già dopo pochi anni dopo alla revoca del provvedimento.
Né tanto meno si vuole incentivare l'uso di sostanze stupefacenti prima, durante e dopo la guida.
Ci si interroga, invece, sull'effettiva efficacia del test antidroga al momento della concessione e rinnovo della patente; riguardo all'argomento: "se servisse a salvare anche solo una vita" si può facilmente ribattere che per salvarne una si impiegano risorse che, usate in altro modo, ne salverebbero cento o mille.
Cioè non era intenzione dei promotori, nel convocare la conferenza stampa ieri, alla quale la signora Mancinelli è stata invitata, e dalla quale ha preso spunto per la sua lettera, discutere in quella sede sugli effetti della marijuana "sullo sviluppo psicofisico dei giovani", ma piuttosto di aprire il dibattito pubblico sull'uso di soldi pubblici ( che lo paghi il cittadino direttamente, la unità sanitaria, il ministero dei trasporti o i fondi per la lotta alle tossicodipendenze, sempre di soldi pubblici si tratta ) per iniziative di dubbia efficacia.
Grazie
Claudia Sterzi,
segretaria dell'Associazione Radicale Antiproibizionisti (@.r.a. )"
antiproibizionistiradicali@gmail.com

"Gentilissima sig.a Claudia Sterzi, segretaria Ass Radicali Antiproibizionisti,
Gentile Redazione
proprio poichè nn siamo dei superficiali, e l'unico ns obiettivo è quello di fare TUTTO il possibile per fermare la strage che si consuma sulle strade e che costa allo stato ben 35 miliardi/anno Le rispondo invitando Lei e quanti altri vorranno parteciparVi, oltre quindi alle redazioni tutte, ad un incontro in cui oltre che riferire dati, cause e concause, un esperto chiarirà i dubbi sull'efficacia ed attendibilità dei test.In secondo luogo, Le faccio notare che l'articolo pubblicato in data 27/8 dal Corriere dell'Umbria, come la stessa redazione può testimoniarLe, è stato inviato venerdì 22/8, alcuni gg prima quindi della Vs conferenza stampa,da cui Le assicuro che spunti da prendere ne avrei avuti, ma per simpatia che riporto nei Vs confronti e le argomentazioni da Voi sostenute non era proprio il caso approfondire.Per chiarezza e amor di verità e in risposta alla sua le ricordo inoltre che io stessa Vi ho richiesto confronto pubblico tramite mail cui in prima battuta mi è stato chiesto di confrontarci - a latere della conf stampa.
Grazie."
Mary Mancinelli
AIFVS ONLUS Umbria"
"Gentile Signora Mary Mancinelli,
Non potevo sapere che lei ci fosse! Mi dispiace per l'equivoco sugli spunti, ma non mi sono piaciuti gli accenni "irrisori" al proibizionismo e antiproibizionismo perchè, se lei si occupa di sicurezza stradale, io mi occupo di droga e prostituzione, quindi c'è poco da ridere o irridere!
Ribadisco la mia totale disponibilità per un confronto pubblico.
Cordialmente a presto"
Claudia Sterzi

4 commenti:

  1. Antonio Di Bartolomeo28/08/08, 20:27

    ROMA - Via al giro di vite contro i consumi di droga. Entro un paio di mesi partirà, infatti, "una sperimentazione in quattro città (Verona, Perugia, Foggia e Cagliari) per cui chi vorrà la patente dovrà prima sottoporsi al test antidroga". Lo ha annunciato il sottosegretario con delega al tema della droga, Carlo Giovanardi, intervenendo a “Viva Voce” su Radio 24. Tra le ipotesi al vaglio anche l'obbligo di test anti-droga per chi ricopre una mansione a rischio, come guidare un tir.
    Le spese, chiarisce Giovanardi riferendosi alla sperimentazione nelle quattro città campione, "le copriremo come Dipartimento antidroga e comunque- continua- si tratta di spese non straordinarie perché alla visita medica fiscale obbligatoria si aggiungerà anche il test. Che il ragazzo sappia che la droga è una situazione patologica e che, quindi, quando vai a fare la patente devi essere pulito serve da un punto di vista culturale e preventivo”.

    Giovanardi ha aggiunto che l’obiettivo è di far partire test anti-droga anche per chi ricopre una mansione a rischio, come autista, pilota d’aereo, “e personalmente io vorrei anche chirurghi e autisti di mezzi pesanti”. E i parlamentari? “C’era un disegno di legge di Casini che prevedeva test su base volontaria– ha detto Giovanardi- se fosse ripresentato non avrei problemi a votarlo. Rimane la base volontaria, ma se un parlamentare si rifiuta subisce una sanzione politica, perché se ne assumerà le responsabilità davanti all’opinione pubblica”.

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  2. Antonio Di Bartolomeo28/08/08, 20:27

    ROMA - Via al giro di vite contro i consumi di droga. Entro un paio di mesi partirà, infatti, "una sperimentazione in quattro città (Verona, Perugia, Foggia e Cagliari) per cui chi vorrà la patente dovrà prima sottoporsi al test antidroga". Lo ha annunciato il sottosegretario con delega al tema della droga, Carlo Giovanardi, intervenendo a “Viva Voce” su Radio 24. Tra le ipotesi al vaglio anche l'obbligo di test anti-droga per chi ricopre una mansione a rischio, come guidare un tir.
    Le spese, chiarisce Giovanardi riferendosi alla sperimentazione nelle quattro città campione, "le copriremo come Dipartimento antidroga e comunque- continua- si tratta di spese non straordinarie perché alla visita medica fiscale obbligatoria si aggiungerà anche il test. Che il ragazzo sappia che la droga è una situazione patologica e che, quindi, quando vai a fare la patente devi essere pulito serve da un punto di vista culturale e preventivo”.

    Giovanardi ha aggiunto che l’obiettivo è di far partire test anti-droga anche per chi ricopre una mansione a rischio, come autista, pilota d’aereo, “e personalmente io vorrei anche chirurghi e autisti di mezzi pesanti”. E i parlamentari? “C’era un disegno di legge di Casini che prevedeva test su base volontaria– ha detto Giovanardi- se fosse ripresentato non avrei problemi a votarlo. Rimane la base volontaria, ma se un parlamentare si rifiuta subisce una sanzione politica, perché se ne assumerà le responsabilità davanti all’opinione pubblica”.

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  3. Fratello maggiore di Lallino31/08/08, 13:11

    La prima notte del test alcol-droga su strada

    (30-08-2008) - Nel veronese quasi un automolista su due è risultato positivo al test. Alcuni avevano assunto un mix micidiale di alcol e droga

    Il prefetto di Verona, Italia Fortunati, ha reso noto i dati riguardanti i controlli anti alcol-droga su strada effettuati durante la notte a Peschiera del Garda, provincia di Verona. Degli 80 sottoposti al test 37 sono risultati positivi. Di questi, 11 erano positivi alla droga, 17 all'alcol e 9 a droga ed alcol insieme. Si è riscontrato che le sostanze stupefacenti più usate sono state cocaina e derivati della cannabis.

    Dopo un anno di sperimentazione, “Drugs on street”, progetto di prevenzione su strada nei confronti dei conducenti in stato di alterazione psico-fisica da uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche, è stato diffuso a livello nazionale. Le forze dell'ordine saranno affiancate nei controlli notturni da personale medico e paramedico dell'Asl regionali che eseguirà un test urinario per verificare l'assunzione di sostanze stupefacenti. Nel caso in cui risultasse positivo scatterà la sospensione della patente e il sequestro dell'auto.

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  4. Mary Mancinelli10/10/08, 16:45

    Egr. Signori, ritengo strumentale, poichè parziale, la pubblicazione della corrispondenza avuta con vs responsabile Claudia Sterzi, e come da me dimostrabile dalle suddette mail intercorse, la stessa corrispondenza si è chiusa con Le scuse della Vs responsabile,e sul for fait dato all'incontro prospettato e richiesto con responsabile territoriale, basate anche sul fatto dimostrabile, che l'ignorare da parte Vs il collegamento risultante dai fatti e ricerche in tutta Eu fra droghe/alcool/incidenti stradale significa buttarsi in ambiti dove si spera coinvolgere purtroppo i numerosi soggetti "vittime" di modelli errati di "libertà" e privi di coscienza civile, confondere civiltà libertà e anarchia, con l'unico scopo di "cavalcare la tigre".
    Risottolineando l'ammirazione che ho per Emma Bonino per aver affrontato argomenti approfondendo i temi da Lei affronatai e non improvvisando come ora appare da questa realtà,rimango basita dalla superficialità e arroganza utilizzata per nome e conto dei Diritti Umani così da Voi traditi.Mary Mancinelli

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