mercoledì 20 agosto 2008

Sperimentazione test antidroga a Perugia: interrogazione dei senatori Poretti e Perduca

Interrogazione dei senatori Donatella Poretti e Marco Perduca alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Premesso che:
- Il 16 luglio 2008, gli organi di stampa hanno riportato che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, come responsabile del dipartimento antidroga, ha intenzione di introdurre dal 2009 un test antidroga e alcol per ottenere la patente o il patentino. Sempre secondo quanto riportato dalla stampa, il sottosegretario avrebbe annunciato una sperimentazione preliminare in quattro citta' campione gia' da settembre 2008.
Secondo il sottosegretario Giovanardi, tale provvedimento anticipa una normativa europea che prevede entro il 2011 l'introduzione obbligatoria di questo test fra i Paesi membri.
Il test sara' parte complementare della visita di idoneita' medica, gia' prevista per il rilascio delle patenti, e nel caso i minorenni risultino positivi alle sostanze stupefacenti verra' reso obbligatorio avvisare le famiglie.
Per il sottosegretario, non si tratterebbe di "un messaggio di repressione, ma di prevenzione. Si tratta di un contributo per risolvere il grave problema delle stragi del sabato sera ed e' un'iniziativa che tutela soprattutto i giovani puntando a evitare il dramma degli incidenti stradali".

E considerato che:
- i dati riferiti dall'Osservatorio nazionale alcol in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanita', l'Istituto superiore di sanita' e il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e prevenzione della salute, rivelano che in Italia l'alcol e' causa del 30-50% degli incidenti stradali e la prima causa di morte per i giovani di eta' compresa tra i 18 e i 24 anni. Il test proposto dal sottosegretario Giovanardi risulterebbe del tutto inutile ai fini della sicurezza stradale, in quanto difficilmente il candidato si presenterebbe al test medico sotto l'effetto di alcool. Con l'esame del sangue, le tracce di alcool infatti spariscono in poche ore;

- al contrario, tali test non distinguono fra consumatori occasionali e consumatori abituali o dipendenti da sostanze psicotrope. Con l'esame del sangue, tracce di cannabis possono essere individuate fino a trenta giorni dopo l'ultima assunzione. Con l'esame del pelo, potrebbe risultare positivo chi ha consumato cannabis anche una sola volta fino a tre mesi prima. In altre parole, potrebbe essere negata la patente a chi ha consumato cannabis anche una sola volta nei tre mesi precedenti al test, mentre il candidato alcol-dipendente potrebbe conseguire la patente astenendosi dal bere alcolici nelle ore immediatamente precedenti all'esame;

- la legge europea ed italiana sancisce il divieto di rilascio della patente di guida a chi e' dipendente o chi fa uso continuato ed abituale di sostanze psicotrope, e non certo al consumatore occasionale (direttiva 2006/126/CE, Codice della strada). Non si puo' quindi, allo stato attuale, impedire al consumatore occasionale di alcool o cannabis di ottenere la patente. Per farlo e' necessario modificare l'articolo 119 del Codice della Strada ed il decreto del presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada);

- non risulta alcuna direttiva europea che imporrebbe un tale controllo di idoneita' alla guida per i neopatentati entro il 2011 anche per i consumatori di alcool o di sostanze psicotrope non dipendenti o non abituali. L'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) ha gia' chiesto in merito delucidazioni alla Presidenza del Consiglio, che pero' non ha fornito alcuna spiegazione;

- la comunita' scientifica internazionale ha individuato da tempo i controlli stradali quale principale strumento per la lotta alla guida sotto l'effetto di sostanze psicotrope. A tale conclusione e' giunta anche la Commissione Europea che nella sua Raccomandazione del 6 aprile 2004 scrive: "Raccomanda agli Stati membri: 6. di garantire che l'applicazione su soggetti scelti casualmente dell'esame dell'aria espirata con apparecchi di rilevazione dell'alcolemia costituisca lo strumento principale di controllo della guida in stato di ebbrezza e che tale strumento sia utilizzato in modo efficace; a tal fine, di assicurare in ogni caso che l'esame dell'aria espirata su soggetti scelti a caso sia effettuato periodicamente nei luoghi e nelle fasce orarie in cui si registrano regolarmente infrazioni, con conseguente rischio di incidenti, e che gli agenti che eseguono tali controlli si servano degli strumenti di analisi dell'aria espirata ogniqualvolta vi sia il sospetto di guida in stato di ebbrezza".

- Secondo il rapporto "Drinking and Driving" dell'Organizzazione mondiale della Sanita', l'Italia risulta ultimo Paese europeo nel periodo 2003-2006 per controlli stradali con il solo 3% della popolazione sottoposta ai test alcolemici presso check-points della polizia stradale almeno una volta, e solo l'1% sottoposto ai test piu' di una volta. In Francia, le percentuali sono rispettivamente del 17% e 15%; in Germania, 17% e 7%; in Olanda, 23% e 14%; in Finlandia, 26% e 38%. Secondo i dati del Ministero dell'Interno, nel 2007 i controlli stradali con etilometro sono stati 800.000, rispetto ai 300.000 del 2006;

- Secondo quanto riporta il sito del ministero dei Trasporti (http://www.trasporti.gov.it/page/NuovoSito/site.php?p=cm&o=vd&id=2938), era intenzione del Governo precedente raggiungere quota 1,6 milioni di controlli con etilometro nel 2008. Ma i tagli alle forze dell'ordine apportati dal Decreto fiscale 2008, come denunciato da piu' rappresentanti delle stesse forze dell'ordine, potrebbe seriamente mettere a rischio questo obiettivo che porterebbe l'Italia piu' vicina ai livelli europei nella lotta contro la guida sotto l'effetto di alcool.

per sapere:
- quale normativa europea o italiana autorizza il sottosegretario Carlo Giovanardi ad imporre esami alcolemici e tossicologici quale presupposto per il conseguimento della patente di guida;
- cosa intenda fare il Governo per raggiungere la media europea per proporzione fra controlli stradali con etilometro ed altri esami tossicologici dei conducenti.

4 commenti:

  1. Andrea Maori20/08/08, 14:32

    Sono più convincenti gli esami medici approfonditi lungo le strade che coinvolgono personale specializzato con un uso massiccio degli etilometri e gli esami dei riflessi nervosi che non vengono obbligatoriamente effettuati e che invece possono rivelarsi come decisivi. Non va dimenticato - come sottolineato nell'interrogazione - che secondo il rapporto "Drinking and Driving" dell'Organizzazione mondiale della Sanita', l'Italia risulta ultimo Paese europeo nel periodo 2003-2006 per controlli stradali con il solo 3% della popolazione sottoposta ai test alcolemici presso check-points della polizia stradale almeno una volta, e solo l'1% sottoposto ai test piu' di una volta.

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  2. Sorella di Lallino20/08/08, 15:16

    Patente, il test antidroga è a ostacoli ’Giovanardi: «Si parte a ottobre». Ma Asl2e autoscuole sono nel caos
    Da LA NAZIONE PERUGIA 19 AGOSTO 2008
    di Marta Gara

    PARTE a inizio ottobre». Parola del sottosegretario alla presidenzadel Consiglio Carlo Giovanardi.Il sottosegretario è così tornatosull’annuncio fatto a metà luglio. Perugia, insieme a Foggia, Cagliari e Verona sarà la città-pilota del test obbligatorio antidroga per chi chiede patente e patentino,aveva detto Giovanardi: «Con lasperimentazione anticipiamo unanormativa europea che prevedel’introduzione del test nel 2011.Sarà obbligatorio alla visita medi-ca». La prova nel capoluogo? Dasettembre. Tempi stretti, perciò esoprattutto poche certezze. DallaAsl, che sovrintende ai mediciche certificano l’idoneità, fino alle autoscuole.
    GLI UFFICI del dipartimentoantidroga si stanno accordandocon le aziende sanitarie locali delle quattro città — ha chiarito ieri il sottosegretario. La sperimentazione si attuerà per via amministrativa. Perugia è stata indicata perché avevamo bisogno di una città per il centro». Una chiave illuminante, la risposta di Giovanardi, quando in città regna laconfusione. «Ci stiamo ragionando — confessa il dirigente del distretto del Perugino della Asl 2,Massimo Greco —. Certo si spera che il Sert non sia caricato anchedi questa incombenza».
    La responsabile del servizio ClaudiaCovino ammette che un dialogosul tema, con il dipartimento di medicina legale, è già stato avvia-to. Dubbi ci sono poi sul tipo ditest: «Quello del capello — spiegaGreco —è ilmigliore, perchécon-sente una memoria più lunga». Si scoprono infattia ssunzioni di stupefacenti risalenti anche tre mesi siprimadell’esame. Ma ilcosto è notevole.«Fino a 140euro —conferma Greco —.Un problema, quando è l’utente a doverli pagare, perun servizio obbligatorio». Stesso smarrimento tra le autoscuole. Nessuno ne sa niente», dichiara Riccardo Sisti,dell’agenzia ‘Azzurra’ di Monteluce.Nemmeno lam otorizzazione provinciale, secondo le scuole guida, ha dato direttive in merito. «Ho appena consultato inostri siti: nessuna informazionesul test antidroga», conferma Simona Domenichini, dell’auto-scuola‘Europa’.Ma qualche risposta fa in tempo a sopraggiungere.
    E’ il capo dipartimento antidroga di Roma, Giovanni Serpelloni, aillustrare il progetto «incompre-so»: «Il test del capello è da esclu-dere,perchéfacilmenteinquinabi-le; meglio l’analisi delle urine, af-fiancato, forse, dall’etilometro.L’intento tuttavia — precisa —non è repressivo. Se risulta positivo, si inviterà il ragazzo a ritorna-re più avanti. Il test vuole essereun deterrente, evitare cioè che siarriviaprenderelapatenteincon-dizioni di tossicodipendenza, pa-tologica o saltuaria. La direttivaeuropea a cui si fa riferimento èquellageneraledel2006(2006/126/CE), che mira a ridurrela mortalità per incidenti stradali. «Ci convincono molto di più esami mediciapprofonditi,compresiquelli lungo le strade», dichiara Andrea Maori,dell’associazione radi-cale antiproibizioni-sta di Perugia. «So-no d’accordo conqualsiasi provvedi-mento miri ad assi-curare la massima idoneità psicofisica dei guidatori — è ilc ontraltare dell’onorevoledelPdlDomeni-co Benedetti Valentini—. Così si lavora a monte,prima di morire sulle strade». Dichiarazioni, in fondo. Alcune autoscuole intanto si cautelano: «Abbiamo invitato gli allievi a fare tutti la visita medica prima del primo settembre».

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  3. Sorella di Lallino22/08/08, 10:03

    Da La Nazione - Perugia 21 agosto 2008
    "Nuove patenti: l'annuncio di Proietti, segretario nazionale Unasca"
    Test antidroga, tempi ancora incerti sull'attuazione
    Perugia
    "I TITOLARI delle scuole stiano pure tranquilli, non c'è ancora certezza sui tempi di attuazione del test antidroga per prendere la patente o il patentino per i ciclomotori". E' Giampiero Proietti, sergertario nazionale dell'Unasca, associazione italiana di scuole guida, a precisar la posizione delle autoscuole rispetto alla sperimentazione del test in quatrro città, tra cui Perugia, dal 2008. Era stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, a tornare sulla questione due giorni fa, spostando "a inizio ottobre", la partenza del progetto nel capoluogo.
    NON C'E' ANCORA alcun testo ufficiale, ribatte il segretario Unasca. Che prosegue: "Possimao tuttavia affermare che l'iniziativa comporterebbe non pochi problemi operativi. E dubbi sorgoino anche sulla sperimentazione che determinerebbe disparità di trattamento tra i cittadini". Infine le proposte dell'Unasca: "Reintrodurre il certificato rilasciato dal medico curante che, prima dell'autocertificazione, era stato efficace nell'individuare candidati affetti da patologie".
    ANCHE IL PARTITO radicale antiproibizionista di Perugia (sic!), impegnato a monitorare il provvedimento, torna a ribadire: "Vogliamo incontrare le autoscuole, per chiarire la questione - annuncia Andrea Maori - Piuttosto si facciano più controlli sulle strade. Secondo l'Oms, l'Itlia è ultima in Europa nel periodo 2003 - 2006"
    Marta Gara

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  4. nello bacchi29/08/08, 14:09

    la droga è un facile capro espiatorio ma tutto questo polverone serve solo a far dimenticare che i reati dei colletti bianchi (falso in bilancio, corruzione, etc...)sono ormai impuniti e impunibili per leggi approvate proprio da coloro che oggi pretendono di criminalizzare circa la metà degli italiani. tanto i colletti bianchi hanno l'autista, quindi bevono e si drogano come e quando vogliono...

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