domenica 9 marzo 2008

Il rispetto della "parola data" è valore fondamentale in ogni democrazia. Al contrario, il suo mancato rispetto determina illegalità e ingiustizia.

Marco Pannella è in sciopero totale della fame e della sete dalle ore 12 del 5 Marzo, per l'affermazione, non solo in Italia, del valore della "parola data" e la difesa dei patti sottoscritti.

L'iniziativa nonviolenta di Marco Pannella segna l'avvio del Primo Satyagraha Mondiale per la Pace, la libertà e la giustizia che nei prossimi giorni si estenderà, a partire dall'Italia, su altri fronti dove il mancato rispetto della "parola data" e dei "patti" determina ogni giorno strage di legalità e di persone. Oltre al migliaio di adesioni italiane all'iniziativa, in queste ore sono arrivati i primi sostegni internazionali, tra questi, l'ex primo ministro albanese Pandeli Majko e l'ex Ministro dei trasporti Ermelinda Mecsi, il Premio Sakharov del Parlamento europeo Wei Jingsheng, il portavoce mondiale della Chiesa buddista unificata del Vietnam Vo Van Ai, il leader the Montagnard Kok Ksor e il coordinatore della federazione dei Khmer Krom, popolazione che vive tra la Cambogia e il Vietnam Tach Tach.

Non si tratta di una trovata per pretendere dei "posti" , ma come ha affermato lo stesso leader radicale "Il rispetto della parola è un fondamento della stessa legge. Vale la pena dare corpo alla sete di questa esigenza".

Mentre quindi monta nel Paese l'indignazione per una politica che per prima tradisce lo spirito nobile al quale dovrebbe essere votata per essere davvero al servizio dei cittadini, perché riesce così difficile comprendere da parte dei vertici del Partito Democratico il succo, l'essenza di questo sciopero della sete ? Mi rivolgo a tutti coloro che nel Partito Democratico, anche nella nostra Regione possono aiutare quindi ad accettare e partecipare al dialogo posto con basi sopra riportate, in modo da rafforzare in modo probabilmente inaspettato il partito guidato da Walter Veltroni e che i radicali sostengono con lealtà in questa campagna elettorale.

Il bollettino medico di ieri 8 Marzo è molto preoccupante. Il collegio dei medici che segue Marco Pannella "..configura nella alterazione dei parametri di funzionalità renale, vericatasi nelle ultime 24 ore, un quadro di grave sofferenza tubulare, con sostanziali rischi di rapida evoluzione verso l'insufficienza renale acuta...".



Da questo sito, ci rivolgiamo ai coordinatori locali del PD, in particolare alle donne e ai giovani, che hanno intrapreso con entusiasmo e speranza la campagna elettorale in corso di fare ogni sforzo perché si affermi la verità. Ci rivolgiamo anche ai giornalisti ( ai quali alcuni di noi radicali hanno già inviato in rete un appello a prima firma Emanuele Salerno) perché trovino spazi televisivi per dare la giusta dignità a quanto sta accadendo. In particolare il pensiero va a grandi firme come Gad Lerner che il 12 Febbraio 2008 ha scritto "Non ripeterò gli argomenti culturali, storici e politici che lungo un tragitto decennale collocano i radicali nello schieramento progressista, umanitario, antitotalitario di questo paese. Dove dovrebbero andare i radicali -forse i primi sostenere una riforma in senso bipartitico del sistema italiano- se non nel Partito democratico? Dove troveranno, certo -e che male c'è?- anche la Binetti e un nucleo di cattolici intenzionati a rappresentare in politica l'orientamento della Chiesa italiana. Il partito democratico delle primarie è esattamente un grande contenitore accogliente, inclusivo, plurale. Un luogo nuovo della politica in cui devono trovarsi naturalmente a casa anche i radicali. Non per ragioni contingenti e strumentali -la Bonino è stata un buon ministro e porta voti; Pannella è stato leale nel sostegno al governo- che immiseriscono i termini della questione. Ma per una visione strategica del Pd, chiamato in futuro a ospitare sempre più spesso le domande difficili della biopolitica e della tecnoscienza, sperimentando un dialogo aperto fra pensiero religioso e non. E per una questione di principio: le regole democratiche non ammettono esclusioni decretate dall'alto. Veltroni il coraggioso può osare anche l'apertura ai radicali".

Pierfrancesco Pellegrino, segretario di Radicaliperugia.org e Tommaso Ciacca, militante e dirigente radicale, sostenitori del PD alle elezioni politiche 2008

1 commento:

  1. I sottoscritti simpatizzanti, elettori e candidati del PD,

    CONDIVIDENDO il fecondo appello a prime firme Miriam Mafai, Mario Pirani, Irene Bignardi in cui si evidenzia quanto il contributo dei Radicali non possa che rafforzare l'azione per il raggiungimento degli obiettivi alla base del Partito Democratico,

    PRESO ATTO dell'accordo stipulato il 29 febbraio tra Radicali e Partito Democratico "ed anche" dei primi positivi risultati ottenuti sui temi della laicità sin dall'inserimento nelle liste degli esponenti radicali,

    CHIEDONO al Segretario del Partito Democratico di assumersi la responsabilità politica di questa scelta accogliendo l'invito a partecipare ad un dibattito pubblico televisivo con Marco Panella in sciopero della fame e della sete,

    e PROPONGONO al giornalista Gad Lerner di organizzare un confronto pubblico televisivo tra Walter Veltroni e Marco Pannella nelle prossime ore, per LANCIARE INSIEME una campagna elettorale per un PD CASA DI VETRO

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