venerdì 1 dicembre 2006

Giornata mondiale contro l'AIDS

Giornata mondiale contro l'AIDS


Oggi, primo dicembre, si celebra la giornata mondiale di mobilitazione contro l'hiv/aids (è più corretto usare questa espressione, essendo l'aids solo la malattia conseguente alla infezione del virus hiv).
Ma purtroppo non mi sorprenderei se non lo sapeste.
Per fortuna aprendo la mia home page, nel bel mezzo della classica schermata candida di google, ho trovato quel famoso fazzoletto rosso intrecciato, divenuto simbolo universalmente inequivocabile della lotta per sconfiggere l'hiv/aids, trappola tanto più insidiosa quanto è all'apparenza impalbabile, invisibile, dai sintomi e dalla prognosi quanto mai incerta.
Ringraziamo google per questo piccolo, ma significativo gesto. Altrettanto non potremmo fare nei confronti dei media italiani però.
A parte la felice eccezione del gruppo la7/mtv che senza timori o reticenze mettono in bella mostra ciò che si ricorda quest'oggi e nel passato ha saputo rompere quel muro fatto di tabù, leggende, oscurantismi vari, rai e mediaset continuano nel loro perpetuo silenzio che diviene colpevole disinformazione  nella educazione e salute sessuale. Al tg5 delle 13, diretto, ricordiamolo, dal "liberale" (che mi venga un colpo!) Carlo Rossella, divenuto un contenuto insulso di notiziette al pari di studio aperto dopo le "volontarie" dimissioni del bravo Mentana, non un servizio, non una parola, non una lettura di qualche secondo su ciò che rappresenta la giornata odierna è stata spesa. Solo un servizio "gossipparo" su Nicole Kidman che ha incontrato a Ginevra un gruppo che è attivo nel campo della battaglia contro la violenza sulla donna in famiglia; ottimo tema, peccato che anche quella giornata, il 25 novembre, sia passata inosservata in tutti i canali mediatici e che per parlare di cose così serie ci debba essere sempre di mezzo l'impegno, pur lodevole, di una stella del cinema ultramilionaria. A proposito di milioni il sedicente telegiornale concludeva la propria edizione con la strabiliante nuova che tornerà dalle 18.50 alle 20 ogni giorno fino a primavera -udite, udite- "chi vuol essere milionario".
Spero di tornare sul tema nel futuro grazie a questo mezzo di informazione e interazione sociale sui generis rispetto a rigidi canali classici della politica. La prossima volta, è mia intenzione analizzare le responsabilità, i silenzi, le contraddizione anti-scientifiche anti-umane e, in ultima analisi, anti-vita del Vaticano, che proprio a difensore della "vita" si eresse discutibilmente in molte occasioni, sul tema dell'hiv/aids e sull'uso vietato del preservativo. Vedremo però che proprio in queste settimane sembrano esserci delle novità a riguardo.
In conclusione, buon 1° dicembre a tutti.

PS: per chi abita a Perugia o nei paraggi, l'invito è per la festa di stasera al locale 110, in via Pascoli, organizzata dal gruppo studentesco del corso di laurea di CTF (chimica e tecnologie farmaceutiche) per celebrare la ricorrenza.


Antonio Di Bartolomeo


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