Dalle 9,30 di giovedì 6 ottobre, saremo di fronte alla sede dell'Inps di Perugia, Via Canali a volantinare per informare sulla campagna per la restituzione dei contributi silenti, la grande truffa del sistema previdenziale italiano.
Lo Stato italiano è un Robin Hood alla rovescia: toglie a chi sta peggio per dare a chi sta meglio. Gran parte dei contributi previdenziali dovuti alla Gestione separata dell’Inps dai parasubordinati, dai precari o da coloro che esercitano professioni non regolate da ordini professionali, vengono versati a fondo perduto: se non si raggiunge il minimo richiesto dalla legge per maturare la pensione (il che accade sempre più spesso, dati i lunghi periodi di disoccupazione o lavoro nero), quei contributi vengono usati per pagare le pensioni di altri, ma non danno diritto ad averne una propria. E anche quando si matura il minimo di contribuzione richiesto, la pensione ottenuta non supera le poche centinaia di euro dell’assegno sociale.
Intanto la Gestione separata dell’Inps ogni anno incassa 8 miliardi di euro di contributi, ma eroga solo 300 milioni di euro di prestazioni!
Per rimediare a questa situazione drammatica, e in attesa di una riforma complessiva e finalmente equa delle pensioni, chiediamo che sia riconosciuto ai lavoratori il diritto alla restituzione dei contributi “silenti”, ovvero dei contributi previdenziali versati che non abbiano dato luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico.
A questo fine sosteniamo la proposta di legge presentata dai parlamentari radicali “Delega al governo per l’introduzione di una disciplina in materia di restituzione dei contributi previdenziali che non danno luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico” (Atto Camera n. 1611) e chiediamo che la stessa venga calendarizzata e discussa entro la fine del 2011. Appello promosso da Radicali italiani e A.N.CO.T. (Associazione nazionale consulenti tributari)
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lunedì 3 ottobre 2011
sabato 10 settembre 2011
Marcia Perugia-Assisi: il 24 settembre 2011, seminario dell'Associazione Radicale Esperanto.
[caption id="attachment_1623" align="alignleft" width="150" caption="Manifesto di convocazione della marcia in esperanto"][/caption]
Lezioni di pace: Lingua e Potere
A cura dell'Associazione Radicale Esperanto all'incontro "Mille giovani per la pace".
Umbria Fiere, Piazza Moncada, Bastia Umbra (Perugia)
Sabato 24 settembre 2011, ore 11,30-13
"Il potere di dominare la lingua di un popolo offre guadagni di gran lunga superiori che non il togliergli province e territori o schiacciarli con lo sfruttamento. Gli imperi del futuro sono quelli della mente.
Winston Churchill, 1943
L'incontro Lingua e Potere prevede due fasi:
- motivazioni e dati della guerra delle lingue e dell'imperialismo linguistico
- lezione di Esperanto attraverso le 198 tecniche della nonviolenza di Gene Sharp tradotte nella lingua della nonviolenza.
Lezioni di pace: Lingua e Potere
A cura dell'Associazione Radicale Esperanto all'incontro "Mille giovani per la pace".
Umbria Fiere, Piazza Moncada, Bastia Umbra (Perugia)
Sabato 24 settembre 2011, ore 11,30-13
"Il potere di dominare la lingua di un popolo offre guadagni di gran lunga superiori che non il togliergli province e territori o schiacciarli con lo sfruttamento. Gli imperi del futuro sono quelli della mente.
Winston Churchill, 1943
L'incontro Lingua e Potere prevede due fasi:
- motivazioni e dati della guerra delle lingue e dell'imperialismo linguistico
- lezione di Esperanto attraverso le 198 tecniche della nonviolenza di Gene Sharp tradotte nella lingua della nonviolenza.
sabato 3 settembre 2011
I tagli possibili alla casta di cui nessuno parla
Su tutti i mezzi di informazione il dimezzamento dei parlamentari viene spacciata come una grande riforma della casta. Si tratta invece di una vittoria della partitocrazia!
Ci sono modi assai più incisivi per ridurre i costi ... non della politica, ma della partitocrazia. Come appunto l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, proposta depositata dai parlamentari radicali come emendamento alla manovra finanziara, che produrrebbe 476 milioni di euro di risparmi all'anno.
Se il sistema elettorale venisse riformato in senso maggioritario uninominale, come noi proponiamo da sempre e come gli elettori hanno votato al 90,3 per cento nel referendum del 1993, solo con collegi uninominali relativamente piccoli, nei quali i candidati si confrontino di fronte a pochedecine di migliaia di abitanti che ne conoscono vita, morte e miracoli, si potrà avere quel rapporto eletto-elettore che garantisce il controllo democratico e una politica a «misura d’uomo». In Gran Bretagna la Camera dei Comuni è composta da 650 rappresentanti, più dei deputati italiani, di modo che ogni parlamentare rappresenta non più di 70/80 mila elettori.
C'è di più. L'insieme degli emendamenti alla manovra economica proposti dai parlamentari radicali consentirebbero un risparmio nell'immediato di circa 8 miliardi di euro, senza contare i risparmi derivanti dagli interventi sulle pensioni e le maggiori entrate grazie alle misure per il rilancio dell'economia.
Ci sono modi assai più incisivi per ridurre i costi ... non della politica, ma della partitocrazia. Come appunto l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, proposta depositata dai parlamentari radicali come emendamento alla manovra finanziara, che produrrebbe 476 milioni di euro di risparmi all'anno.
Se il sistema elettorale venisse riformato in senso maggioritario uninominale, come noi proponiamo da sempre e come gli elettori hanno votato al 90,3 per cento nel referendum del 1993, solo con collegi uninominali relativamente piccoli, nei quali i candidati si confrontino di fronte a pochedecine di migliaia di abitanti che ne conoscono vita, morte e miracoli, si potrà avere quel rapporto eletto-elettore che garantisce il controllo democratico e una politica a «misura d’uomo». In Gran Bretagna la Camera dei Comuni è composta da 650 rappresentanti, più dei deputati italiani, di modo che ogni parlamentare rappresenta non più di 70/80 mila elettori.
C'è di più. L'insieme degli emendamenti alla manovra economica proposti dai parlamentari radicali consentirebbero un risparmio nell'immediato di circa 8 miliardi di euro, senza contare i risparmi derivanti dagli interventi sulle pensioni e le maggiori entrate grazie alle misure per il rilancio dell'economia.
mercoledì 24 agosto 2011
Emergenza carceri: raggiunta la quota di senatori che determina la convocazione del Senato e, anche di diritto, art. 62 della Costituzione, la convocazione dell'altra Camera
A seguito della mobilitazione promossa dai Radicali, ieri sera, durante la trasmissione di radiocarcere, Marco Pannella ha annunciato che è stata raggiunta la quota di senatori che determina la convocazione del Senato e, anche di diritto, art. 62 della Costituzione, la convocazione dell'altra Camera. Si tratta di un primo successo dell'iniziativa radicale per ottenere un provvedimento di amnistia e indulto. In questo momento drammatico di emergenza delle carceri e di crisi estrema del sistema giustizia, riportiamo le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al convegno promosso dai Radicali che si tenne al Senato il 28 luglio scorso:
giovedì 23 giugno 2011
La battaglia del Comitato No Tubo continua. Dopo la deludente presa di posizione della Giunta regionale dell'Umbria, il comitato si appresta ad affrontare una nuova battaglia legale
Dopo la deludente risposta dell'assessore regionale dell'Umbria, Silvano Rometti, ad un'interrogazione del Consigliere Regionale Orfeo Goracci sull'atteggiamento da tenere riguardo la progettata installazione del metanodotto Brindisi - Minerbio, il Comitato "Non Tubo" si appresta ad affrontare una nuova battaglia legale, insieme a tanti comuni ed amministrazioni provinciali. Se da un lato Rometti e la giunta regionale dell'Umbria e infatti si riservano di esprimere la loro posizione in sede di conferenza Stato Regioni, ultimissimo step sulla questione, specificando che le altre regioni hanno già dato parere favorevole così come gli stessi apparati regionali, il comitato No Tubo ha attivato su mandato di tutta la rete un conto conrrente on-line dove è pssobile versare un contributo di sostegno.
venerdì 20 maggio 2011
Il volantinaggio di fronte all'Inps di Perugia in appoggio alla campagna sui contributi silenti
[caption id="attachment_1482" align="alignleft" width="150" caption="Il volantinaggio di fronte alla sede dell'Inps di Perugia"][/caption]
Si è svolto questa mattina il volantinaggio in sostengo della proposta di legge presentata dai deputati radicali “Delega al governo per l’introduzione di una disciplina in materia di restituzione dei contributi previdenziali che non danno luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico” (Atto Camera n. 1611). L'iniziativa richiede la calendarizzazione e l'approvazione del provvedimento entro la fine del 2011. Durante l'inziativa, si è concordato di coinvolgere anche gli ordini professionali. Di seguito una piccola rassegna stampa: Articolo da Umbria24 e da Articolo da Ilisitodiperugia.it
Si è svolto questa mattina il volantinaggio in sostengo della proposta di legge presentata dai deputati radicali “Delega al governo per l’introduzione di una disciplina in materia di restituzione dei contributi previdenziali che non danno luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico” (Atto Camera n. 1611). L'iniziativa richiede la calendarizzazione e l'approvazione del provvedimento entro la fine del 2011. Durante l'inziativa, si è concordato di coinvolgere anche gli ordini professionali. Di seguito una piccola rassegna stampa: Articolo da Umbria24 e da Articolo da Ilisitodiperugia.it
sabato 12 marzo 2011
Bernardini e Chiaramello in carcere a Perugia: sovraffollamento, carenze di cure psicologiche e mancanza di attività nel carcere di Capanne. Maori: a quattro anni dalla sua istituzione, manca il garante regionale dei detenuti
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Durante la conferenza stampa di ieri che, grazie a Radio Radicale, si può riascoltare cliccando qui Rita Bernardini ha confermato molti dati già verificati in passate visite ispettive. La deputata radicale accompagnata da Liliana Chiaramello e dall'avvocato di radicaliperugia.org Francesco Mangone, ha effettuato una lunga visita che l'ha vista impegnata per almeno cinque, sei ore. Attualmente Capanne ospita 521 carcerati, 441 uomini e 80 donne, ma nel corso dell'anno ne transitano almeno 2000 con una mole di lavoro eccessiva per il poco personale a disposizione. Solo quattro gli educatori a fronte degli otto necessari, due le psicologhe e anche il soddimensionamento delle guardie carcaarie non è da meno. Il carcere di Perugia si segnala anche per gli atti di autolesionismo, al quarto posto in Italia. Le celle, concepite per ospitare un solo detenuto, sono attualmente occupate da due e qualche volta tre detenuti i quali vi trascorrono la maggior parte della giornata visto che solo in 39 (11 donne e 28 maschi) svolgono attività lavorative. Eppure una qualsiasi attività lavorativa costituirebbe un grande disincentivo verso le recidive e un aiuto soprattutto verso quel 75% di detenuti stranieri che costituiscono il grosso della popolazione carceraria di Capanne. 138 sono tossicodipendenti di cui 32 in terapia metadonica. Durante la conferenza stampa è intervenuta anche l'assessore alle pari opportunità Lorena Pesaresi, promotrice di un importante convegno con gli operatori del carcere di Perugia a cui la deputata radicale è intervenuta, convegno che ha avuto il merito di focalizzare l'attenzione in modo preciso sulla realtà carceraria perugina. Alla conferenza stampa, Andrea Maori ha sottolineato le iniziative dei radicali di Perugia per la nomina del garante regionale dei detenuti, ancora non avvenuta malgrado siano passati 4 anni dalla sua istituzione, mentre Bernardini ha annunciato che la visita a Capanne sarà l'oggetto di una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Giustizia.
Durante la conferenza stampa di ieri che, grazie a Radio Radicale, si può riascoltare cliccando qui Rita Bernardini ha confermato molti dati già verificati in passate visite ispettive. La deputata radicale accompagnata da Liliana Chiaramello e dall'avvocato di radicaliperugia.org Francesco Mangone, ha effettuato una lunga visita che l'ha vista impegnata per almeno cinque, sei ore. Attualmente Capanne ospita 521 carcerati, 441 uomini e 80 donne, ma nel corso dell'anno ne transitano almeno 2000 con una mole di lavoro eccessiva per il poco personale a disposizione. Solo quattro gli educatori a fronte degli otto necessari, due le psicologhe e anche il soddimensionamento delle guardie carcaarie non è da meno. Il carcere di Perugia si segnala anche per gli atti di autolesionismo, al quarto posto in Italia. Le celle, concepite per ospitare un solo detenuto, sono attualmente occupate da due e qualche volta tre detenuti i quali vi trascorrono la maggior parte della giornata visto che solo in 39 (11 donne e 28 maschi) svolgono attività lavorative. Eppure una qualsiasi attività lavorativa costituirebbe un grande disincentivo verso le recidive e un aiuto soprattutto verso quel 75% di detenuti stranieri che costituiscono il grosso della popolazione carceraria di Capanne. 138 sono tossicodipendenti di cui 32 in terapia metadonica. Durante la conferenza stampa è intervenuta anche l'assessore alle pari opportunità Lorena Pesaresi, promotrice di un importante convegno con gli operatori del carcere di Perugia a cui la deputata radicale è intervenuta, convegno che ha avuto il merito di focalizzare l'attenzione in modo preciso sulla realtà carceraria perugina. Alla conferenza stampa, Andrea Maori ha sottolineato le iniziative dei radicali di Perugia per la nomina del garante regionale dei detenuti, ancora non avvenuta malgrado siano passati 4 anni dalla sua istituzione, mentre Bernardini ha annunciato che la visita a Capanne sarà l'oggetto di una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Giustizia.
venerdì 14 gennaio 2011
Diritto alla salute: interrogazione della deputata radicale Farina Coscioni sul mancato rimborso di cure per una malata presso il reparto oncologia dell'ospedale di Perugia
Al ministro della Salute,
per sapere, premesso che da notizie di stampa e da quanto riferito dalla signora Arma De Prisco, anestesista precaria dell’ASL di Salerno, la madre, affetta da una grave forma di tumore polmonare, è stata, letteralmente “messa alla porta dal reparto Oncologia dell’ospedale di Perugia, dove si trovava in trattamento chermioterapico;
il provvedimento sarebbe stato motivato dal fatto che la regione Campania non paga il migliaio di euro necessari per la sua terapia;
la signora, inoltre, ha fatto ritorno a Salerno senza avere alcuna indicazione di centri di eccellenza alternativi dove recarsi, e ora dovrà sottoporsi ad un altro calvario, quello delle prenotazioni presso altre strutture, dove le liste di attesa anche per la radioterapia sono lunghissime;
per sapere, premesso che da notizie di stampa e da quanto riferito dalla signora Arma De Prisco, anestesista precaria dell’ASL di Salerno, la madre, affetta da una grave forma di tumore polmonare, è stata, letteralmente “messa alla porta dal reparto Oncologia dell’ospedale di Perugia, dove si trovava in trattamento chermioterapico;
il provvedimento sarebbe stato motivato dal fatto che la regione Campania non paga il migliaio di euro necessari per la sua terapia;
la signora, inoltre, ha fatto ritorno a Salerno senza avere alcuna indicazione di centri di eccellenza alternativi dove recarsi, e ora dovrà sottoporsi ad un altro calvario, quello delle prenotazioni presso altre strutture, dove le liste di attesa anche per la radioterapia sono lunghissime;
lunedì 10 gennaio 2011
Puglia-Emilia Romagna il Tubo che bucherà l'Italia
Il gasdotto Adriatica toccherà 10 regioni e 3 parchi nazionali. Crescono le proteste. L'impianto porterà nel nord del Paese il gas che arriva dall'Algeria e dalla Libia di Jenner Meletti da La Repubblica, 5 gennaio 2011
CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA) - Ti parlano della foresta Macchia Buia come se fosse una figlia. "Ci si arriva solo a piedi, non ci sono strade. È bellissima. Ci sono distese di faggi e cerri dove incontri i caprioli, i cervi, il lupo e il gatto selvatico che si credeva estinto... Dicono che ci sia anche la lontra". Ma passerà anche qui, il grande Tubo, e taglierà una fetta di bosco larga 40 metri. Taglierà anche fette dell'Alpe di Luna e del Ranco Spinoso, interromperà fiumi e torrenti, scaverà gallerie nelle montagne. Si chiama "Rete Adriatica", questo grande Tubo, e porterà il gas da Massafra di Taranto fino a Minerbio di Bologna, 687 chilometri percorsi in gran parte sul crinale dell'Appennino, ultima zona quasi intatta d'Italia. Il progetto è della Snam rete gas spa, con la partecipazione della British Gas, presentato nel 2005. Il gasdotto porterà nel nord dell'Italia (poi forse in altri Paesi europei) il gas che arriva dall'Algeria e dalla Libia. "Noi abbiamo saputo di questo gasdotto - raccontano Stefano Luchetti e Aldo e Ferruccio Cucchiarini, dei comitati No Tubo di Città di Castello e Apecchio - leggendo un avviso sull'albo pretorio dei nostri Comuni. Era stato affisso per chiedere agli enti locali il riconoscimento della pubblica utilità dell'opera. Subito non ci siamo preoccupati. In fin dei conti un tubo che passa sotto terra, che male farà? Poi ci siamo informati. Questo tubo ha un diametro di 1,2 metri e va messo in una trincea
giovedì 25 novembre 2010
Il 26 novembre presentazione del libro di Francesco Pullia "Dimenticare Cartesio" a Terni
Venerdì 26 novembre, alle 16,30, a Terni, nella sala rossa di palazzo Gazzoli, via del Teatro Romano, sarà presentato il libro di Francesco Pullia, "Dimenticare Cartesio, ecosofia per la compresenza" (Mimesis). Interverranno Valter Vecellio, direttore di "Notizie radicali", Gianluca Felicetti, presidente nazionale della LAV, Lega antivivisezione, Pierre Dalla Vigna, docente universitario ed editore.
lunedì 8 novembre 2010
Nuovo termovalorizzatore a Perugia: in democrazia senza conoscenza non si delibera
Grazie al lavoro di una nuova rete di associazioni e cittadini, "Cittadini in rete" per la prima volta, durante un incontro pubblico sono state portate informazioni tecnico/scientifiche sul tema dei rifiuti e sui problemi e rischi che pone la costruzione di un nuovo termovalorizzazione.
giovedì 1 luglio 2010
Diritto e libertà: in vendita nelle migliori librerie il diciottesimo numero della rivista dedicato ad Aldo Capitini
Diritto e libertà ha dedicato il suo 18° numero alla figura e all’opera di Aldo Capitini.
Le pagine della rivista intitolata: «Aldo Capitini. Un nuovo tempo e un nuovo spazio nell’apertura alla realtà di tutti» includono anche la pubblicazione, curata da Andrea Maori, degli Atti del Convegno svoltosi a Perugia a quarant’anni dalla scomparsa del filosofo umbro ed organizzata da radicaliperugia.org insieme al circolo "Ernesto Rossi" di Terni, l'associazione Liberaleidee e il Movimento nonviolento di Perugia coordinato dal compianto Nazareno Duili.
Capitini è stato un intellettuale assai scomodo. La forte carica innovatrice della sua visione e del suo impegno nonviolento e democratico, del suo liberalsocialismo, si è non solo misurata con l’ideologia fascista e il regime cui ha dato vita, ma è stata denegata e oscurata anche da una sinistra massimalista, giacobina e violenta.
Egli è stato inoltre un religioso scomodo perché anticlericale, fervente sostenitore di una religiosità laica e dunque aperta.
Con questo numero «Diritto e Libertà» ha inteso dare il proprio contributo, a che questa grandissima figura di intellettuale sia liberata dalla spessa coltre di oblio che l’ha avvolta e occultata, e possa essere conosciuta e studiata in Italia e nel mondo, al di là di ogni angustia retorica e celebrativa».
Qui di seguito troverai il sommario completo di queste intense 256 pagine.
In questi giorni stiamo provvedendo alla spedizione delle copie per gli abbonati e i lettori.
Le pagine della rivista intitolata: «Aldo Capitini. Un nuovo tempo e un nuovo spazio nell’apertura alla realtà di tutti» includono anche la pubblicazione, curata da Andrea Maori, degli Atti del Convegno svoltosi a Perugia a quarant’anni dalla scomparsa del filosofo umbro ed organizzata da radicaliperugia.org insieme al circolo "Ernesto Rossi" di Terni, l'associazione Liberaleidee e il Movimento nonviolento di Perugia coordinato dal compianto Nazareno Duili.
Capitini è stato un intellettuale assai scomodo. La forte carica innovatrice della sua visione e del suo impegno nonviolento e democratico, del suo liberalsocialismo, si è non solo misurata con l’ideologia fascista e il regime cui ha dato vita, ma è stata denegata e oscurata anche da una sinistra massimalista, giacobina e violenta.
Egli è stato inoltre un religioso scomodo perché anticlericale, fervente sostenitore di una religiosità laica e dunque aperta.
Con questo numero «Diritto e Libertà» ha inteso dare il proprio contributo, a che questa grandissima figura di intellettuale sia liberata dalla spessa coltre di oblio che l’ha avvolta e occultata, e possa essere conosciuta e studiata in Italia e nel mondo, al di là di ogni angustia retorica e celebrativa».
Qui di seguito troverai il sommario completo di queste intense 256 pagine.
In questi giorni stiamo provvedendo alla spedizione delle copie per gli abbonati e i lettori.
sabato 26 giugno 2010
Sciopero della fame di Maria Antonietta Farina Coscioni: sostegno del Dipartimento regionale Sanità del PD umbro
Lo sciopero della fame avviato dall’On. Maria Antronietta Farina Coscioni per denunciare il ritardo del Ministro Tremonti nell’approvare i nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA) e riaggiornare il Nomenclatore degli ausili e delle protesi (fermo al 1999) per i malati con disabilità pone l’accento, attraverso questa incisiva e nonviolenta iniziativa, sull’inerzia del governo e sullo scaricabarile tra ministri (la procedura sarebbe ferma al Ministero di Tremonti dal Febbraio scorso, consegnata dal Ministro della Salute Fazio) nei confronti di problematiche che riguardano i diritti assistenziali dei pazienti affetti da SLA e dei cittadini in generale.
L’On. Farina Coscioni chiede, giustamente, anche una soluzione omogenea e uniforme per tutto il territorio nazionale al problema dei percorsi di continuità assistenziale ospedale-territorio e dell’assistenza domiciliare per le disabilità di alta complessità.
In un paese civile questi capitoli normativi e queste voci di spesa così importanti per il mantenimento di un’adeguata assistenza sanitaria non dovrebbero neanche essere sottoposti a una valutazione di congruità economica, con il rischio di inserirli nell’ambito dei già gravosi e inopportuni tagli della finanziaria alla sanità, ma dovrebbero essere aggiornati e riformati automaticamente , accompagnati da un’adeguata copertura finanziaria.
Alla coraggiosa parlamentare del Partito Radicale eletta nel Partito Democratico va tutta l’approvazione e il sostegno morale del Dipartimento regionale Sanità del PD umbro, con l’auspicio che la sua battaglia, cui si associa tutto il Partito Democratico, induca chi ci governa a recedere da una politica che con i suoi ritardi e le sue omissioni lede il diritto costituzionale dei cittadini alla salute.
Dott.Attilio Solinas
Responsabile Dipartimento regionale Sanità Partito Democratico dell’Umbria
L’On. Farina Coscioni chiede, giustamente, anche una soluzione omogenea e uniforme per tutto il territorio nazionale al problema dei percorsi di continuità assistenziale ospedale-territorio e dell’assistenza domiciliare per le disabilità di alta complessità.
In un paese civile questi capitoli normativi e queste voci di spesa così importanti per il mantenimento di un’adeguata assistenza sanitaria non dovrebbero neanche essere sottoposti a una valutazione di congruità economica, con il rischio di inserirli nell’ambito dei già gravosi e inopportuni tagli della finanziaria alla sanità, ma dovrebbero essere aggiornati e riformati automaticamente , accompagnati da un’adeguata copertura finanziaria.
Alla coraggiosa parlamentare del Partito Radicale eletta nel Partito Democratico va tutta l’approvazione e il sostegno morale del Dipartimento regionale Sanità del PD umbro, con l’auspicio che la sua battaglia, cui si associa tutto il Partito Democratico, induca chi ci governa a recedere da una politica che con i suoi ritardi e le sue omissioni lede il diritto costituzionale dei cittadini alla salute.
Dott.Attilio Solinas
Responsabile Dipartimento regionale Sanità Partito Democratico dell’Umbria
mercoledì 23 giugno 2010
Commissione sul testamento biologico del Comune di Perugia: chiesta l'audizione del comitato promotore della petizione al Presidente Bori
Gentile Consigliere,
Le scrivo come membro del Comitato promotore della petizione sul testamento biologico che è stata discussa - insieme ad altri documenti - dal consiglio comunale di Perugia. Proprio ieri ho letto sul Giornale dell'Umbria che Lei è stato eletto Presidente della Commissione consiliare di studio delle linee guida per la redazione del regolamento comunale per il registro dei testamenti biologici. Nell'augurarLe buon lavoro, Le chiedo di convocare per approfondire i temi legati alla questione in oggetto un esponente del comitato promotore della petizione sul testamento biologico, che come Lei saprà, ha una valenza giuridica di rappresentanza degli interessi dei firmatari.
Le scrivo come membro del Comitato promotore della petizione sul testamento biologico che è stata discussa - insieme ad altri documenti - dal consiglio comunale di Perugia. Proprio ieri ho letto sul Giornale dell'Umbria che Lei è stato eletto Presidente della Commissione consiliare di studio delle linee guida per la redazione del regolamento comunale per il registro dei testamenti biologici. Nell'augurarLe buon lavoro, Le chiedo di convocare per approfondire i temi legati alla questione in oggetto un esponente del comitato promotore della petizione sul testamento biologico, che come Lei saprà, ha una valenza giuridica di rappresentanza degli interessi dei firmatari.
martedì 15 giugno 2010
Amianto sulle sponde del Chiascio, interrogazione parlamentare della radicale Maria Antonietta Farina Coscioni
Un’interrogazione al Ministro per la tutela dell’ambiente ed a quello per i rapporti con le regioni è stata presentata dalla parlamentare radicale Maria Antonietta Farina Coscioni per sapere quali iniziative si intendano promuovere, sollecitare, adottare, di concerto con la Regione Umbria, le istituzioni e gli enti locali, per una tempestiva bonifica del fiume Chiascio dall’amianto che sconsideratamente è stato abbandonato sulle sue sponde e se non si ritenga necessario, opportuno e urgente avviare anche una campagna informativa capillare per informare i cittadini sui rischi dell'abbandono in ambienti naturali.
giovedì 8 aprile 2010
Riunione 12/4/2010
L'Associazione Giovanni Nuvoli si riunirà lunedì 12 aprile 2010 alle ore 21.00, presso l’Hotel La Rosetta (Piazza Italia, 19 – Perugia).
Discuteremo gli avvenimenti elettorali, per noi non conclusi a causa dei ricorsi, e le nuove iniziative da intraprendere nel territorio.
Tutti sono invitati a partecipare.
Liliana Chiaramello, segretaria
Andrea Maori, tesoriere
Discuteremo gli avvenimenti elettorali, per noi non conclusi a causa dei ricorsi, e le nuove iniziative da intraprendere nel territorio.
Tutti sono invitati a partecipare.
Liliana Chiaramello, segretaria
Andrea Maori, tesoriere
sabato 6 marzo 2010
Il testo del ricorso al Tar dell'Umbria presentato per conto della Lista Bonino Pannella
Di seguito il testo del ricorso al TAR, che è stato presentato per conto della Lista Bonino Pannella dell’Umbria dall'Avvocato Franesco Mangone con la collaborazione del dott. Giuliano Picchio, grazie al contributo dei delegati di lista Massimiliano Bardani, Michele Guaitini, Andrea Maori.
Ricorso in materia elettorale (...)
Ricorso in materia elettorale (...)
sabato 16 gennaio 2010
Legge elettorale in Umbria: violati i diritti civili dei cittadini e le indicazioni del Consiglio d'Europa
Nota di Andrea Maori e Michele Guaitini
Denunciamo l’illegalità delle elezioni regionali umbre a partire dalla legge elettorale regionale approvata recentemente dal Consiglio regionale. Come è noto, l’esperienza degli ultimi anni lo dimostra, le leggi elettorali sono il cardine del sistema politico istituzionali su cui si regge lo stato, ha infatti influenze generali sulla governabilità di un’istituzione e sul sistema dei partiti e dei movimenti che sono espressione della società. l’approvazione della legge elettorale a soli 3 mesi dalle elezioni – a campagna elettorale già iniziata - configura una lesione dei diritti elettorali dei cittadini – quindi dei diritti civili e politici - che così si trovano a fare i conti con una manipolazione delle regole ad uso e consumo della partitocrazia in modo da spiazzare eventuali avversari che così hanno poco tempo per organizzarsi. Questa affermazione è confermata anche da un documento approvato dal Consiglio d’Europa che indica in un anno dalle elezioni il termine ultimo entro il quale fare le modifiche elettorali.
Denunciamo l’illegalità delle elezioni regionali umbre a partire dalla legge elettorale regionale approvata recentemente dal Consiglio regionale. Come è noto, l’esperienza degli ultimi anni lo dimostra, le leggi elettorali sono il cardine del sistema politico istituzionali su cui si regge lo stato, ha infatti influenze generali sulla governabilità di un’istituzione e sul sistema dei partiti e dei movimenti che sono espressione della società. l’approvazione della legge elettorale a soli 3 mesi dalle elezioni – a campagna elettorale già iniziata - configura una lesione dei diritti elettorali dei cittadini – quindi dei diritti civili e politici - che così si trovano a fare i conti con una manipolazione delle regole ad uso e consumo della partitocrazia in modo da spiazzare eventuali avversari che così hanno poco tempo per organizzarsi. Questa affermazione è confermata anche da un documento approvato dal Consiglio d’Europa che indica in un anno dalle elezioni il termine ultimo entro il quale fare le modifiche elettorali.
mercoledì 16 dicembre 2009
archiviato il caso di Aldo Bianzino
Il GIP di Perugia, il Dott. Massimo Ricciarelli ha accolto le richieste del Pubblico Ministero e archiviato il caso di Aldo Bianzino.
Siamo in attesa di leggere il testo dell'ordinanza, per meglio comprendere le motivazioni della decisione di archiviazione.
di seguito, un dichiarazione congiunta di Emma Bonino, Marco Pannella e Rita Bernardini sulla decisione del giudice.
“Con l’archiviazione dell’inchiesta, da parte del Tribunale di Perugia, del caso di Aldo Bianzino, morto in circostanze misteriose nel carcere di Perugia la notte tra il 13 e il 14 ottobre 2007 dopo 36 ore dal suo arresto, sarà praticamente impossibile fare luce su una vicenda che ha molti lati oscuri. A cominciare dagli esiti discordanti delle due autopsie che furono fatte immediatamente dopo il decesso:
infatti il primo esame autoptico escluse patologie cardiache pregresse e mise invece in evidenza lesioni agli organi interni, presenza di sangue nell’addome e pelvi, lacerazione epatica, lesioni all’encefalo, a fronte di un aspetto esterno indenne da segni di traumi; un secondo esame autoptico, del novembre 2007, accreditò la tesi della rottura di un aneurisma cerebrale. Furono sempre riscontrate lesioni epatiche e la presenza di sangue nell’addome. Pur accettando l’ipotesi del medico legale, si affermò che l’emorragia cerebrale potesse essere stata causata da un forte stress di tipo fisico con improvviso rialzo della pressione.
Le conseguenze di questo decesso in carcere sono state per la famiglia di Aldo Bianzino, pochi mesi dopo la suocera di Aldo morì e da pochi mesi è morta di dolore anche la compagna Roberta. Il figlio Rudra, minorenne, rimasto solo con lo zio Ernesto, si trova ora senza nonna e genitori.
Ci sorprende questa decisione del Tribunale di Perugia, cercheremo di capire cosa ha spinto i magistrati a questa decisione dell’archiviazione che era già stata proposta in altre due occasioni.
Saremo al fianco del nostro compagno, iscritto a Radicali Italiani, Rudra Bianzino che al nostro ultimo Congresso ci chiese di aiutarlo nella ricerca della verità di quanto accaduto a suo padre Aldo”.
Roma, 16 dicembre 2009
Siamo in attesa di leggere il testo dell'ordinanza, per meglio comprendere le motivazioni della decisione di archiviazione.
di seguito, un dichiarazione congiunta di Emma Bonino, Marco Pannella e Rita Bernardini sulla decisione del giudice.
“Con l’archiviazione dell’inchiesta, da parte del Tribunale di Perugia, del caso di Aldo Bianzino, morto in circostanze misteriose nel carcere di Perugia la notte tra il 13 e il 14 ottobre 2007 dopo 36 ore dal suo arresto, sarà praticamente impossibile fare luce su una vicenda che ha molti lati oscuri. A cominciare dagli esiti discordanti delle due autopsie che furono fatte immediatamente dopo il decesso:
infatti il primo esame autoptico escluse patologie cardiache pregresse e mise invece in evidenza lesioni agli organi interni, presenza di sangue nell’addome e pelvi, lacerazione epatica, lesioni all’encefalo, a fronte di un aspetto esterno indenne da segni di traumi; un secondo esame autoptico, del novembre 2007, accreditò la tesi della rottura di un aneurisma cerebrale. Furono sempre riscontrate lesioni epatiche e la presenza di sangue nell’addome. Pur accettando l’ipotesi del medico legale, si affermò che l’emorragia cerebrale potesse essere stata causata da un forte stress di tipo fisico con improvviso rialzo della pressione.
Le conseguenze di questo decesso in carcere sono state per la famiglia di Aldo Bianzino, pochi mesi dopo la suocera di Aldo morì e da pochi mesi è morta di dolore anche la compagna Roberta. Il figlio Rudra, minorenne, rimasto solo con lo zio Ernesto, si trova ora senza nonna e genitori.
Ci sorprende questa decisione del Tribunale di Perugia, cercheremo di capire cosa ha spinto i magistrati a questa decisione dell’archiviazione che era già stata proposta in altre due occasioni.
Saremo al fianco del nostro compagno, iscritto a Radicali Italiani, Rudra Bianzino che al nostro ultimo Congresso ci chiese di aiutarlo nella ricerca della verità di quanto accaduto a suo padre Aldo”.
Roma, 16 dicembre 2009
sabato 12 dicembre 2009
Non archivate la verita, immagini, voci
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Dirette e interviste su Radio Radicale
Diretta video. Mobilitazione straordinaria dei radicali con Emma Bonino, degli amici di Beppe Grillo e del Comitato 'Verità su Aldo Bianzino'
Corrispondenza di Roberto Spagnoli dal Tribunale di Perugia sul caso Bianzino
Radicali Italiani: incontro con la stampa sul caso di Aldo Bianzino
Intervista ad Andrea Maori sulla mobilitazione dei Radicali a Perugia sulla vicenda di Aldo Bianzino
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