Su tutti i mezzi di informazione il dimezzamento dei parlamentari viene spacciata come una grande riforma della casta. Si tratta invece di una vittoria della partitocrazia!
Ci sono modi assai più incisivi per ridurre i costi ... non della politica, ma della partitocrazia. Come appunto l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, proposta depositata dai parlamentari radicali come emendamento alla manovra finanziara, che produrrebbe 476 milioni di euro di risparmi all'anno.
Se il sistema elettorale venisse riformato in senso maggioritario uninominale, come noi proponiamo da sempre e come gli elettori hanno votato al 90,3 per cento nel referendum del 1993, solo con collegi uninominali relativamente piccoli, nei quali i candidati si confrontino di fronte a pochedecine di migliaia di abitanti che ne conoscono vita, morte e miracoli, si potrà avere quel rapporto eletto-elettore che garantisce il controllo democratico e una politica a «misura d’uomo». In Gran Bretagna la Camera dei Comuni è composta da 650 rappresentanti, più dei deputati italiani, di modo che ogni parlamentare rappresenta non più di 70/80 mila elettori.
C'è di più. L'insieme degli emendamenti alla manovra economica proposti dai parlamentari radicali consentirebbero un risparmio nell'immediato di circa 8 miliardi di euro, senza contare i risparmi derivanti dagli interventi sulle pensioni e le maggiori entrate grazie alle misure per il rilancio dell'economia.
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