Anche dall’Umbria crescono le adesioni all’appello nazionale “La Rai organizzi uno Speciale Carceri in prima serata”, tra cui il direttivo della Camera Penale di Perugia e il Garante regionale dei detenuti
Nota di Michele Guatini e Andrea Maori di Radicaliperugia
Siamo arrivati a 61
suicidi nelle nostre carceri a cui dobbiamo
aggiungere 6 agenti della polizia penitenziaria, l’estate italiana è segnata
dalla disumanità di questi luoghi e dall’’immobilismo politico e informativo.
Promossa da Europa Radicale e rilanciata da Radicaliperugia, , sono numerose le
sottoscrizioni alla lettera aperta ai vertici RAI, perché il servizio pubblico
organizzi uno speciale carceri in prima serata, per informare i cittadini
rispetto alla violazione da parte del nostro Stato dell’articolo 27 della
Costituzione.
Con l’appello –
sottolineano Michele Guaitini e Andrea Maori – rispettivamente segretario e
tesoriere di Radicaliperugia - chiediamo che sia svolto un confronto pubblico,
aperto, con le voci dei detenuti, degli agenti di polizia penitenziaria, degli
educatori, del personale sanitario, di coloro che in carcere vivono o
sopravvivono, tra chi ha opinioni diverse sul sistema carcerario,
è quanto mai necessario per consentire ai cittadini italiani di poter toccare
con mano una realtà che nella maggior parte dei casi è completamente
sconosciuta”.
La lettera aperta sta
continuando a ricevere sottoscrizioni: è stata firmata anche
dall’ex Senatore Luigi Manconi, che è sempre in prima linea per la difesa dei
Diritti Umani, dal consigliere comunale di Milano Daniele Nahum, dagli ex
parlamentari Marco Taradash e Lorenzo Strik Lievers e sottoscritta anche dai Garanti
delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà dei Comuni di
Milano, Torino, Biella e Novara. Finora in Umbria tutta l’associazione
Radicaliperugia ha aderito, - sottolineano Guaitini e Maori – e l’avvocato
Giuseppe Caforio garante regionale
delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà
personale e l’intero direttivo della Camera penale “Fabio Dean” di
Perugia.
Qui sotto il link per
accedere al testo della lettera e l’aggiornamento dei firmatari
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