Sipa nega
l’autorizzazione per i nostri banchetti di raccolta firme per una legge di
iniziativa popolare
Intervenga
immediatamente il Comune per tutelare un diritto costituzionalmente garantito
L’associazione Radicali Perugia è impegnata in queste
settimane in una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare
“Nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell'inclusione sociale
e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari" annunciata nella
gazzetta ufficiale n. 88 del 14 aprile 2017.
Come per ogni altra raccolta firme che ci ha visto
protagonisti negli ultimi anni abbiamo chiesto autorizzazione a Sipa S.p.A. per
allestire un banchetto per la raccolta firme in piazzale Umbria jazz il
sabato mattina durante il mercato settimanale, in quanto gli uffici comunali
come di consueto ci hanno indirizzati a loro per quell’area.
Stavolta, contrariamente a quanto avvenuto in passato, l’autorizzazione
ci è stata negata con una motivazione assurda se non ridicola: “la nostra
policy aziendale prevede che l’utilizzo delle aree in nostra concessione presso
Pian di Massiano da parte di partiti politici debba essere limitato alla sola
attività informativa alla cittadinanza e pertanto non ci è possibile soddisfare
la vostra richiesta per attività di raccolta firme”.
Quindi, distribuire materiale informativo sì, raccogliere
firme no.
Non capiamo quale sia la contorta logica dietro questo
diniego, ci domandiamo però se sia lecito da parte di una concessionaria che
gestisce un luogo pubblico e aperto al pubblico arrogarsi il diritto di vietare
l’esercizio di un diritto costituzionalmente garantito.
Abbiamo quindi chiesto con urgenza al Comune di Perugia
di farsi carico in prima persona della gestione delle autorizzazioni anche per
l’area di piazzale Umbria Jazz o, in subordine, di diffidare immediatamente
Sipa affinché rilasci il permesso per tenere i banchetti di raccolta firme
nostro e di tutti gli altri soggetti che ne facciano richiesta.
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