In merito alle difficoltà riscontrate da Radicaliperugia nella raccolta firme, in particolare al mercato del sabato a Pian di Massiano, il gruppo del Partito Democratico (primi firmatari Sarah Bistocchi e Tommaso Bori) hanno interrogato il sindaco Andrea Romizi.
Ringraziamo i due consiglieri per questa iniziativa.
Al Signor Sindaco
per il tramite del
Presidente del Consiglio comunale
e p.c. Al Dirigente Gabinetto del Sindaco
INTERROGAZIONE
OGGETTO: Interrogazione a risposta
orale sulla disparità di trattamento per le occupazioni di suolo pubblico nell’area
di Pian di Massiano
Ai
sensi dell’art. 68 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale si interroga
la S.V. per avere informazioni:
- circa la sussistenza
del seguente fatto:
ü
L’articolo 71 della Costituzione della Repubblica
italiana recita “Il
popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di
almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli”.
ü
La
Legge 25 maggio 1970, n. 352 recante “Norme sui referendum previsti dalla
Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo” e la Legge 28 dicembre 1995, n. 549 recante “Misure
di razionalizzazione della finanza pubblica” determinano modalità e
costi dell’occupazione di suolo pubblico in presenza di banchetti per la
raccolta firme per referendum e leggi di iniziativa popolare.
- circa la verità del
seguente fatto:
ü L’Associazione
Radicali Perugia è impegnata in queste settimane in una raccolta firme per una
legge di iniziativa popolare “Nuove norme
per la promozione del regolare soggiorno e dell'inclusione sociale e lavorativa
di cittadini stranieri non comunitari”, annunciata nella Gazzetta Ufficiale
n. 88 del 14 aprile 2017.
ü
Come
già avvenuto in occasione di altre iniziative analoghe, l’Associazione Radicali
Perugia ha richiesto a SIPA S.p.A., come indicato dagli uffici comunali,
l’autorizzazione ad allestire un banchetto per la raccolta firme di cui sopra.
ü
SIPA
S.p.A. ha negato l’autorizzazione con la seguente motivazione: “La nostra policy aziendale prevede che
l’utilizzo delle aree in nostra concessione presso Pian di Massiano da parte di
partiti politici debba essere limitato alla sola attività informativa alla
cittadinanza e pertanto non ci è possibile soddisfare la vostra richiesta per
attività di raccolta firme”.
ü
Nella
stessa giornata SIPA S.p.A. ha autorizzato il banchetto di un’altra forza
politica, attualmente al governo della città, Fratelli d’Italia. Detta
autorizzazione è stata rilasciata senza limitazioni né problemi da parte della
società concessionaria.
ü
Come
si evince da foto pubblicate in varie piattaforme social da parte di alcuni
partecipanti al banchetto di Fratelli d’Italia, che ha visto la presenza anche di
amministratori locali di quella forza politica e perfino di assistenti di
Assessori della Giunta Romizi, oltre alla distribuzione di materiale informativo,
si invita la cittadinanza a firmare una petizione contro lo Ius Soli come ampiamente comunicato
anche a mezzo stampa. Non si comprendono quindi le motivazioni che portano ad
una tale disparità di trattamento da parte di SIPA S.p.A.
- circa
l’evidenza del seguente fatto:
ü Tra SIPA
S.p.A. e Comune di Perugia è in vigore una convenzione per la gestione
dell’area ove si svolge il mercato settimanale del sabato di Pian di Massiano.
ü Detta
convenzione non può in nessun caso ledere i diritti dei cittadini e andare in
contrasto con i dettami della Costituzione (art. 17: “I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le
riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle
riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che
possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità
pubblica”) e delle Leggi dello Stato italiano.
- circa i motivi e gli
intendimenti della seguente attività del
Sindaco/della Giunta:
ü Quali
strumenti intende mettere in campo il Sindaco e la Giunta al fine di evitare
che simili comportamenti lesivi della libertà individuale e di riunione si
verifichino in futuro.
ü Se esiste una
richiesta di occupazione di suolo pubblico presentata da Fratelli d’Italia a
SIPA S.p.A., e se veniva specificata o meno la presenza di una raccolta di
firme durante il banchetto.
ü Se
l’Amministrazione comunale provvederà ad inviare una lettera di censura a SIPA
S.p.A. per condannare la grave violazione alle libertà individuale, di riunione
e di manifestazione del pensiero.
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