Dichiarazione di Andrea Maori e Michele
Guaitini, rispettivamente segretario e tesoriere di radicaliperugia.org
Sono mesi che denunciamo il rischio che il
procedimento elettorale per la presentazione delle liste alle prossime elezioni
regionali avvenga attraverso la violazione dei più elementari diritti delle
minoranze a seguito delle modifiche della legge elettorale.
La
normativa europea parla chiaro: in particolare il Consiglio d’Europa denuncia
come l’approvazione di una nuova legge elettorale regionale a ridosso (meno di
un anno) della consultazione va contro il “Codice di buona condotta in materia
elettorale”. La
denuncia è precisa – ricordano Maori e Guaitini: la revisione
ripetuta o a ridosso dello scrutinio può ingenerare anche solo il
sospetto di una manipolazione in favore del partito al potere.
In Umbria si è già incappati nell’errore
di approvare la legge elettorale attualmente in vigore a meno di 3 mesi dallo svolgimento
delle elezioni regionali. E oggi, a distanza di 5 anni, si sta verificando
la stessa situazione nonostante già
nell’ottobre 2012 chiedemmo invano al Consiglio una particolare attenzione sui
tempi dell’approvazione.
Per questo da più di un mese abbiamo formalizzato la richiesta di
audizione alla commissione regionale competente per essere auditi e
avanzare le nostre proposte, in particolare sul procedimento elettorale.
Apprezziamo la richiesta del Movimento 5
Stelle di rendere tutti gli incontri disponibili online ─ noi radicali da
sempre registriamo tutto e mettiamo tutto in rete ─ ma riteniamo che i tavoli separati di discussione delle
forze politiche ─ concludono Maori e Guaitini ─ sono l’antitesi dell’elaborazione di processi di formazione democratica
delle leggi che debbono avvenire nelle sedi di rappresentanza con la più
ampia partecipazione dei soggetti interessati.
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