APPROVAZIONE DEL GARANTE
REGIONALE DEI DETENUTI E LEGGE REGIONALE CANNABIS TERAPEUTICA: SODDISFAZIONE
DEI RADICALI DI PERUGIA
Dopo 8 anni di ostinate battaglie
politiche dei radicali umbri, due modifiche alla legge istitutiva e moltissimi
incontri e polemiche, anche l’Umbria si è dotata del Garante regionale dei detenuti.
Alla
quarta votazione è stato eletto il prof.
Carlo Fiorio, esperto di diritto penitenziario, con 21 voti, 2 bianche, 1 astenuto. Eletto quindi
con due terzi dei voti.
Adesso,
di fronte all’emergenza-carcere per cui l’Italia è condannata in tutte le sedi
internazionali per le condizioni disumane e degradanti in cui vengono tenuti i
detenuti,questa figura risulta molto importante, perché deve svolgere un ruolo
di collegamento tra le varie figure del mondo carcerario e con l’opinione
pubblica in grado di risolvere spesso problemi molto concreti.
Ringraziamo i consiglieri
Dottorini e Stufara per la determinazione che hanno saputo tenere dentro il consiglio
regionale per questa battaglia di civiltà.
Siamo particolarmente
soddisfatti, anche se in un quadro
normativo fortemente repressivo che anche l'Umbria, dopo varie altre regioni
italiane, come la Toscana, la Puglia e l'Abruzzo, ha una legge che introduce e regola l'uso terapeutico della cannabis
dietro prescrizione medica, in primo luogo per alleviare il dolore di chi
soffre di patologie varie, come ad esempio la Sla.
Nel
complesso, per noi, si tratta di una buona giornata che proviene dal consiglio
regionale dell’Umbria
Andrea
Maori e Michele Guaitini, rispettivamente segretario e tesoriere di
Radicaliperugia.org
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