giovedì 4 febbraio 2010
Delegazione Lista Bonino Pannella incontra il Presidente del Consiglio Regionale dell'Umbria Fabrizio F. Bracco
C’è un mostro normativo antidemocratico che s’aggira per l’Umbria e può considerarsi un vero e proprio attentato alla libertà di espressione e di scelta spettante ad ogni cittadino. E’ la nuova legge elettorale, intitolata per l’esattezza "Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del presidente della Giunta regionale", approvata dal consiglio regionale il 21 dicembre 2009 con ventidue voti favorevoli, tre contrari (Dottorini - Idv, Girolamini – Sdi Uniti per l’Ulivo, e Tracchegiani – Gruppo misto) e un astenuto (Melasecche – Udc). Dire che si tratta di una legge voluta e varata da lorsignori, tutti uniti appassionatamente, per rendere più difficile, se non impossibile, l’ingresso a Palazzo Cesaroni di altre forze politiche e mantenere, quindi, l’attuale assetto è troppo poco. E’ bene sottolineare, perché a qualcuno può sfuggire, che è stata approvata non solo con i voti dei consiglieri di Pd, Prc e Sinistra per l’Umbria ma anche con quelli del Pdl, dimostratasi mai come in questo caso opposizione di sua maestà. Le nuove disposizioni, che saranno applicate per la prima volta nel corso delle prossime elezioni regionali dei giorni 28 e 29 marzo 2010, cozzano apertamente con Il "precetto" degli organismi internazionali preposti a monitorare il rispetto di elezioni democratiche: non si cambiano le regole del gioco, le leggi elettorali, prima di entrare in campo, la tenuta delle elezioni. Evidentemente in Umbria ci si ritiene esenti se poco prima delle elezioni si cambia la legge. E che cambiamenti. Il numero delle firme richieste sono state addirittura elevate a 1.200 per la circoscrizione di Terni e a 2.000 per la quella di Perugia. Sono stati, inoltre, esonerati dalla raccolta i partiti già costituiti in gruppi consiliari violando in tal modo il principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione. Tutto questo è affermazione di legalità o non è piuttosto ennesima espressione di prepotenza e antidemocraticità? Liliana Chiaramello, Segretaria Radicaliperugia.org per la lista Bonino Pannella
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