Andrea Maori
martedì 22 dicembre 2009
Sciascia e Camilleri: un’occasione persa
Andrea Maori
giovedì 17 dicembre 2009
archiviazione caso Aldo Bianzino, il testo dell'ordinanza
archiviazione
mercoledì 16 dicembre 2009
archiviato il caso di Aldo Bianzino
Siamo in attesa di leggere il testo dell'ordinanza, per meglio comprendere le motivazioni della decisione di archiviazione.
di seguito, un dichiarazione congiunta di Emma Bonino, Marco Pannella e Rita Bernardini sulla decisione del giudice.
“Con l’archiviazione dell’inchiesta, da parte del Tribunale di Perugia, del caso di Aldo Bianzino, morto in circostanze misteriose nel carcere di Perugia la notte tra il 13 e il 14 ottobre 2007 dopo 36 ore dal suo arresto, sarà praticamente impossibile fare luce su una vicenda che ha molti lati oscuri. A cominciare dagli esiti discordanti delle due autopsie che furono fatte immediatamente dopo il decesso:
infatti il primo esame autoptico escluse patologie cardiache pregresse e mise invece in evidenza lesioni agli organi interni, presenza di sangue nell’addome e pelvi, lacerazione epatica, lesioni all’encefalo, a fronte di un aspetto esterno indenne da segni di traumi; un secondo esame autoptico, del novembre 2007, accreditò la tesi della rottura di un aneurisma cerebrale. Furono sempre riscontrate lesioni epatiche e la presenza di sangue nell’addome. Pur accettando l’ipotesi del medico legale, si affermò che l’emorragia cerebrale potesse essere stata causata da un forte stress di tipo fisico con improvviso rialzo della pressione.
Le conseguenze di questo decesso in carcere sono state per la famiglia di Aldo Bianzino, pochi mesi dopo la suocera di Aldo morì e da pochi mesi è morta di dolore anche la compagna Roberta. Il figlio Rudra, minorenne, rimasto solo con lo zio Ernesto, si trova ora senza nonna e genitori.
Ci sorprende questa decisione del Tribunale di Perugia, cercheremo di capire cosa ha spinto i magistrati a questa decisione dell’archiviazione che era già stata proposta in altre due occasioni.
Saremo al fianco del nostro compagno, iscritto a Radicali Italiani, Rudra Bianzino che al nostro ultimo Congresso ci chiese di aiutarlo nella ricerca della verità di quanto accaduto a suo padre Aldo”.
Roma, 16 dicembre 2009
sabato 12 dicembre 2009
Una storia di abuso
Gabriele Sandri era un ragazzo di 26 anni che stava andando in macchina, insieme ad amici, a seguire una partita di calcio. Una morte quindi non collegabile al proibizionismo nè al carcere, ma che si allaccia alla ormai interminabile serie degli abusi di potere che troppo sangue hanno versato per tutta l'Italia. Abuso di potere che si evidenzia anche nei dibattimenti processuali che seguono, dove la disparità tra le parti in causa è evidente e la verità viene seppellita sotto omissioni, falsi, aggiustamenti, menzogne.
Proprio a quella parte sana delle forze dell'ordine e delle istituzioni tante volte evocata, che esiste, è richiesto uno sforzo di coraggio e di onestà perchè abbia fine la vile copertura di reati che se non è complicità vera e propria configura comunque un comportamento omertoso, indegno di chi la legge è chiamato a difendere.
Claudia Sterzi, segretaria dell' Associazione Radicale Antiproibizionisti (@.r.a.)
blog.libero.it/arai/
www.antiproibizionistiradicali.blogspot.com
www.cesarebeccaria.blogspot.com
Claudia Sterzi
Non archivate la verita, immagini, voci
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=-cbe48-0jHk[/youtube]
Diretta video. Mobilitazione straordinaria dei radicali con Emma Bonino, degli amici di Beppe Grillo e del Comitato 'Verità su Aldo Bianzino'
Corrispondenza di Roberto Spagnoli dal Tribunale di Perugia sul caso Bianzino
Radicali Italiani: incontro con la stampa sul caso di Aldo Bianzino
Intervista ad Andrea Maori sulla mobilitazione dei Radicali a Perugia sulla vicenda di Aldo Bianzino
venerdì 11 dicembre 2009
adesioni a "Non archiviate la verità"
martedì 8 dicembre 2009
Caso Bianzino: conferenza stampa il 9 dicembre
domenica 6 dicembre 2009
Non archiviate la verità
Il 12 ottobre 2007 Aldo Bianzino, 44 anni, falegname, veniva arrestato per possesso di alcune piantine di canapa indiana. Non era un narcotrafficante ma un idealista, un nonviolento che aveva scelto di vivere in pace in un posto difficilmente raggiungibile dell’Appennino umbro-marchigiano, sopra Pietralunga. Il suo “reato”? Quello di farsi qualche canna, magari con qualche amico, senza ledere niente e nessuno.
Con l’attuale legge sulla droga, n. 46/2006, detta anche Fini-Giovanardi, per questo genere di “reato” si viene sbattuti in galera e considerati magari “pericolosi delinquenti”. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Le carceri scoppiano a causa di una folle politica proibizionista che di fatto favorisce il voluminoso, inimmaginabile, giro d’affari della narcomafia. E mentre la criminalità organizzata diventa sempre più potente e ringrazia, una volta entrati in cella, non si sa se e come si esce.
quando ha varcato la soglia del carcere perugino di Capanne, Aldo Bianzino era in buone condizioni di salute. Dopo neanche trentasei ore di detenzione era già cadavere. Cosa è accaduto nella notte tra il 13 e il 14 ottobre 2007?
Chiediamo verità e giustizia per Aldo e i suoi familiari
Chiediamo che il suo caso non venga archiviato ma che anzi, si vada fino in fondo nell’interesse di tutti, nell’interesse della legalità in un paese in cui, insieme alle vite, si spegne il diritto. Ecco perché ci rivolgiamo a te, per sostenerci in questa battaglia che ti riguarda, partecipando insieme ad Emma Bonino e ai parlamentari e ai militanti radicali alla:
MOBILITAZIONE NONVIOLENTA
PERUGIA via XIV settembre (galleria Kennedy), davanti agli uffici del Tribunale
venerdì 11 dicembre dalle 8,30
radicaliperugia.org
ci vuoi dare una mano?
Scarica e diffondi il volantino della manifestazione
se sei iscritto a Facebook
Aderisci all'evento
sabato 5 dicembre 2009
Da Bianzino a Marrazzo: conseguenze del proibizionismo e alternative future
L'Associazione Radicale Antiproibizionisti in collaborazione con radicaliperugia.org, invita tutti al convegno:
da Bianzino a Marrazzo: conseguenze del proibizionismo e alternative future
Università degli Studi di Perugia - Facoltà di Scienze Politiche
Piazza Giovanni Pascoli, Perugia - venerdì 11 dicembre 2009, ore 15:30
PROGRAMMA
15:30 Apertura del dibattito e saluto di Liliana Chiaramello, segretaria RadicaliPerugia.org
16:00 Interventi e dibattito pubblico con:
Rudra Bianzino, figlio di Aldo Bianzino
Carla Cicoletti, docente di Sociologia della Devianza presso l'Università degli Studi di Perugia
Alvaro Fiorucci, giornalista RAI
Michele Pietrelli, MEETUP Perugia
Michele Rana, sindacalista della Polizia di Stato
Claudia Sterzi, sociologa e segretaria dell'Associazione Radicale Antiproibizionisti
previsto un breve intervento di Emma Bonino, vicepresidente del Senato e dirigente radicale
19:45 Chiusura del dibattito
coordina: Ali Adamu, Associazione Radicale Antiproibizionisti
per informazioni: 328 6883790 o scrivere a info@radicaliperugia.org
Confermaci la tua presenza e condividi l'evento con i tuoi contatti
martedì 1 dicembre 2009
Registro testamento biologico, approvata a Narni la mozione che lo istituisce
Finalmente, dopo quello delle coppie di fatto, la città di Narni avrà anche un registro in cui ogni cittadino interessato potrà manifestare la propria volontà di essere o meno sottoposto a trattamenti sanitari in caso di malattia o lesione cerebrale irreversibile.
Si tratta di una bella conquista di libertà che premia anche l’impegno costante di noi radicali nonché di associazioni come Civiltà Laica e l’UAAR, promotrici insieme a noi di un’apposita raccolta di firme anche a Terni. Nell’esprimere viva soddisfazione, ci preme ringraziare sentitamente i tre consiglieri comunali da sempre attenti alla tematica dei diritti civili e alle nostre iniziative.
Francesco Pullia
Massimiliano Bardani
Associazione radicale “Ernesto Rossi” - Terni