Il Movimento Perugia civica aderisce al presidio organizzato dal Comitato Verità e giustizia per Aldo per venerdi 11 dicembre davanti al tribunale di Perugia, in occasione dell'udienza per l'opposizione alla richiesta di archiviazione per l'accusa di omicidio di Aldo Bianzino a opera di ignoti.
Aldo Bianzino era stata condotto nel carcere di Capanne, dove è deceduto due giorni dopo il suo arresto, perché coltivava nel suo giardino alcune piante di cannabis indica, un’accusa questa che la dice lunga sull’inadeguatezza della nostra legislazione in tema di droghe sia al contrasto dei fenomeni criminali legati allo spaccio che alla riduzione del danno per i consumatori.A due anni dalla morte di Aldo Bianzino, potrebbe finalmente esserci la speranza di conoscere la verità. Ciò nonostante, è stata chiesta l’archiviazione del procedimento: che sarebbe però una severa sconfitta per il sistema giudiziario, che deve garantire ai cittadini il rispetto delle norme, a cominciare da quelle che regolano le restrizioni personali.Aldo Bianzino, infatti, era in stato di arresto, nel corso di un procedimento giudiziario: le responsabilità del suo trattamento ricadono perciò sull'intero sistema inquisitorio, all'interno del quale vanno indagate le diverse responsabilità individuali.
Non farlo significherebbe coprire d'ombra intere categorie di operatori della giustizia, cui invece i cittadini debbono potersi rivolgere con piena fiducia e consapevolezza delle professionalità esistenti.
Tanto più significativo ci pare questo passaggio, nel momento in cui le contraddizioni di un sistema penale che punisce i piccoli reati, affollando le carceri e rendendo impossibile il dettato costituzionale del fine rieducativo della pena, rendono anche difficile e penoso il lavoro di quanti sono impegnati in compiti di polizia giudiziaria e penitenziaria; nel frattempo, tutto l'impegno delle forze politiche di maggioranza e di buona parte di quelle di opposizione sembra orientato a dare garanzie agli inquisiti più potenti.
Non dimentichiamo che in questo clima di insicurezza sono maturati altri casi simili a quello di Bianzino, come Cucchi, Lonzi, Aldrovandi.
Il Consiglio Esecutivo del Movimento Perugia Civica
Movimento Perugia Civica
via Ciatti, 15 - Perugia
Perugia, 10 dicembre 2009
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