A seguito di un lungo e complesso lavoro di riordino, l’Archivio di Radicaliperugia è stato donato nei giorni scorsi all’Archivio di Stato di Perugia che lo ha messo subito a disposizione per gli studiosi e gli appassionati di storia politica del Novecento grazie anche alla predisposizione di un inventario analitico che ne agevola la consultazione.
L’archivio è composto
per gran parte da centinaia di volantini, comunicati e ritagli stampa che
testimoniano l’attività radicale nel territorio perugino che si svolge con
continuità fin dagli anni Settanta del Ventesimo secolo.
Una parte consistente
dell’archivio è composta da ben 354 fascicoli ognuno dei quali
testimonia le iniziative intraprese durante gli anni.
L’archivio è stato
dichiarato di notevole interesse storico dal Ministero per i beni culturali e ambientali, Soprintendenza
archivistica per l’Umbria il 6 novembre 1996 e il suo ordinamento è stato
effettuato nell’ambito di un progetto dello stesso Ministero nel 2019.
Il progetto ha permesso di digitalizzare e metadatare con il Software
Archimista i manifesti, i cartelloni, i volantini ed altre carte per un totale
di 795 documenti.
Radicaliperugia mette così a disposizione di tutti i cittadini e studiosi la propria storia politica come contribuito al recupero di una memoria civile pubblica.
Si ringrazia la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e l’Archivio di Stato di Perugia per la disponibilità e competenza a realizzare questo progetto di recupero.
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