Radicaliperugia.org
richiede alla Regione Umbria un’audizione sull’applicazione della legge
regionale 17 aprile 2014 n. 7 “Disposizioni per la somministrazione ad uso
terapeutico dei farmaci cannabinoidi” con tutti i soggetti interessati.
A tre anni
dall’approvazione della legge regionale 17 aprile 2014 n. 7 “Disposizioni per la somministrazione ad
uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi” sono evidenti i problemi della sua
applicazione.
Eravamo già intervenuti
all’inizio del 2015 chiedendo la costituzione del Comitato tecnico-scientifico
previsto dalla legge e all’epoca non ancora nominato nonostante il termine
fosse scaduto da mesi.
La Giunta regionale ha ora
approvato una relazione in merito all’applicazione della legge in questi primi
tre anni ed indica alcune importanti criticità; gli stessi servizi
farmaceutici parlano di complessità delle procedure autorizzative per
l’importazione di farmaci cannabinoidi al punto che ci sono stati ritardi
nella continuità terapeutica dei pazienti.
L’applicazione della
legge regionale è quindi, al momento, di modesta portata rispetto all’utilizzo
dei farmaci cannabinoidi che hanno
la caratteristica di riuscire ad agire in modo efficace su un ventaglio di
disturbi molto ampio: spasticità da Sclerosi Multipla, SLA, Morbo di
Parkinson, Sindrome de la Tourette, nausea e vomito da chemioterapia, anoressia
da AIDS, Alzheimer, Epilessia, Psoriasi, Lupus eritematoso, depressione, stress
post-traumatico, fibromalgia sono solo alcune delle patologie che nel mondo
vengono curate con farmaci cannabinoidi. Ma la lista è molto più lunga:
potremmo citare la corea di Huntington, il morbo di Chron, la sindrome di Giles
de la Tourette etc… .
Un altro ostacolo che i
pazienti si trovano ad affrontare è che una larga fetta del corpo medico
italiano non è a conoscenza della legislazione italiana, sia nazionale che
regionale, sul tema. Numerosi sono i
casi di malati che chiedono la prescrizione di medicinali a base di
cannabinoidi e che si vedono rispondere in modo incerto e confuso. Anche in
Umbria, agli scriventi, risulta direttamente la presenza di questa difficoltà
con il corpo medico.
Questo insieme di fattori comporta un aumento dei
disagi per i pazienti che si trovano davanti a un pericoloso bivio: cambiare
terapia e affidarsi ai medicinali classici, oppure virare sul mercato nero.
Di fronte a queste
criticità con una lettera al Consigliere
Attilio Solinas, Presidente della III commissione Sanità e servizi
sociali dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, abbiamo chiesto
la convocazione di una audizione pubblica con i soggetti direttamente
interessati: Ordine dei medici, Ordine dei farmacisti, Amministrazione
della Regione Umbria e delle Asl, associazioni dei pazienti, al fine di individuare
gli strumenti attuativi più efficaci di fronte ad un fitto labirinto fatto di
disinformazione, burocrazia e fumosità dell’apparato normativo.
Michele Guaitini
segretario di radicaliperugia.org
Andrea Maori, tesoriere
di radicaliperugia.org
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