Falsate le votazioni del Consiglio
Comunale di Perugia.
Dopo la nostra denuncia si muove il Prefetto di Perugia costringendo il Consiglio ad affrontare il problema.
Dopo la nostra denuncia si muove il Prefetto di Perugia costringendo il Consiglio ad affrontare il problema.
Questa mattina all’hotel “La Rosetta” si è tenuta una
conferenza stampa organizzata da Radicali Perugia per illustrare gli sviluppi
di una spinosa vicenda che ha investito il Consiglio Comunale di Perugia.
La questione
riguarda il conteggio degli astenuti: il consiglio comunale di Perugia
li ha sempre conteggiati ai fini della determinazione del quorum, mentre il Consiglio di Stato, con una sentenza
del 2012, e il Ministero degli Interni,
con proprio parere datato aprile 2015, sostengono
che vanno considerati solo ai fini della determinazione del numero legale per
la validità delle sedute, mentre ai fini deliberativi occorre solo prendere in
considerazione i voti favorevoli e quelli contrari.
Il
risultato è che le votazioni del Consiglio Comunale di Perugia negli ultimi
anni appaiono falsate.
Sollevammo la questione lo scorso mese di ottobre alla luce
della bocciatura in I Commissione di una petizione popolare da noi promossa
sulla trasparenza e la conoscenza dei lavori del Consiglio Comunale. In quella
occasione i voti favorevoli superarono quelli contrari ma non raggiunsero il
50%+1 dei presenti per effetto delle astensioni.
Contestammo
subito al Segretario Generale la discrepanza dell’esito della votazione con
quanto stabilito da Consiglio di Stato e Ministero per porvi
rimedio prima che la pratica arrivasse al voto finale del Consiglio.
Non solo la nostra richiesta non fu accolta, ma non fummo nemmeno degnati di una risposta.
Ci siamo
perciò rivolti al Prefetto di Perugia dott. Cannizzaro il quale ha con
sollecitudine investito del problema il Comune di Perugia che finalmente è
stato costretto a prendere coscienza di questo problema che, se affrontato per
tempo avrebbe evitato al consiglio comunale questa figuraccia,
considerando anche il fatto che la I Commissione è stata chiamata anche a
valutare se ribaltare l’esito delle votazioni respinte in virtù delle
astensioni che ancora sono a rischio di impugnazione.
Insomma un gran
pasticcio che ancora una volta intacca i principi basilari di una democrazia.
Come per le leggi elettorali di Camera e Senato per le quali è dovuta
intervenire la Corte Costituzionale, anche in questo caso ci sono voluti alcuni cittadini che con cocciutaggine non si sono arresi
difronte alle porte sbattute in faccia dalle istituzioni per far valere il
diritto e le regole democratiche.
Ora chiediamo che il
Consiglio Comunale provveda a ribaltare l’esito della votazione sulla petizione
popolare da noi promossa dichiarandola approvata e, soprattutto, proceda a modificare il regolamento per
rendere esplicito ed in maniera inequivocabile come deve essere considerata
l’astensione, con la speranza che non vada ad inficiare il quorum evitando
così che venga utilizzata in modo strumentale come avviene oggi in larga
misura.
In caso
contrario proseguiremo nella nostra battaglia ed è già pronto il ricorso
straordinario presso la Presidenza della Repubblica per far
valere le nostre ragioni.
Michele
Guaitini – segretario Radicali Perugia
Andrea Maori – tesoriere Radicali Perugia
Andrea Maori – tesoriere Radicali Perugia
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