Legge elettorale: situazione sempre più sconcertante e impantanata per colpa della cocciutaggine del PD e dell’insipienza dell’opposizione. Siano resi pubblici i pareri degli esperti costituzionalisti.
Nota di Michele Guaitini, Comitato per la democrazia in Umbria, Radicaliperugia.org
Quando il PD presentò la propria proposta di nuova legge elettorale in conferenza stampa, fummo i primi a metterli in guardia sui forti dubbi di costituzionalità che gravavano sul meccanismo del premio di maggioranza.
Dopo due mesi buttati al vento, i consiglieri prendono finalmente atto che la strada intrapresa non poteva portare a nulla di buono. Ancora una volta lo fanno con colpevole ritardo, ancora una volta vengono tradite le loro promesse sui tempi di approvazione.
La soluzione paventata da più parti, quella di modificare alcune parti della legge attuale, appare come una toppa peggio del buco. Resterebbe infatti immutato il premio di maggioranza del 60% dei seggi senza la fissazione di una soglia minima da raggiungere. Non spetterà a noi il giudizio sotto il profilo strettamente giuridico, ma sotto il profilo politico non si potrà parlare che di sconcerto e vergogna.
Complimenti a tutti i consiglieri per averci portato a questo punto. A quelli di maggioranza, al capogruppo PD Locchi in primis, vero deus-ex-machina di questo pastrocchio, che assicurò sulla bontà costituzionale della loro proposta di legge, ma anche a quelli di opposizione che in tutti questi mesi non hanno fatto altro che seguire a ruota le acrobazie della maggioranza, senza cercare di imporre soluzioni alternative, lasciando soli nella protesta chi, come noi, aveva colto con enorme anticipo il vicolo cieco nel quale si sono cacciati.
A questo punto chiediamo anche che vengano resi pubblici i pareri resi sia dall’ufficio legislativo regionale che dagli esperti costituzionalisti interpellati dal Consiglio sulla proposta di legge elettorale del PD.
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