La nuova legge elettorale si profila sempre di più come una legge
pasticciata a danno della democrazia e dei diritti di tutti i soggetti – non
rappresentati attualmente in consiglio – interessati a presentare liste
elettorali.
Dopo aver perso mesi dietro a ipotesi di
legge di dubbia costituzionalità, è ora di cambiare passo.
Eventuali
modifiche all’attuale legge che lascino inalterato il meccanismo sul premio di
maggioranza, se confermate le indiscrezioni di stampa, rappresenterebbero
l’ultimo schiaffo in ordine di tempo alla legalità e alla democrazia nella
nostra regione.
Per evitare un nuovo fallimento e
garantire trasparenza in un procedimento fino ad oggi nebuloso, chiediamo:
Pubblicazione
dei pareri degli esperti costituzionalisti interpellati
e dell’ufficio legislativo regionale sulla costituzionalità della proposta di
legge all’esame della commissione
Norma
transitoria che in sede di prima applicazione fissi il numero di firme in
misura non superiore a 750
Nessun
caso di esenzione nella raccolta firme
Doppio turno o altro sistema che
garantisca l’aderenza della nuova legge alla sentenza della Corte
Costituzionale 1/2014
Per il Comitato per la democrazia in Umbria
Andrea Maori e Michele Guaitini
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