A seguito di alcune segnalazioni, è stata depositata un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro della Istruzione, Università, Ricerca scientifica e al Ministro dell’Interno e della Protezione Civile. Nell’interrogazione si segnala che in Umbria quest’anno sono state istituite numerose prime classi di 40 studenti, in particolare negli istituti tecnici agrari Augusto Ciuffelli, Patrizi-Baldelli, Valnerina: una situazione aggravata anche dal fatto che in tali istituti tecnici agrari le aule sono state progettate e costruite nella previsione di 30 studenti ognuna e quindi 40 studenti non entrano fisicamente seduti in aule costruite per 30. Non solo: anche i corridoi e le vie di fuga, in caso di terremoto od incendio, sono state progettate e costruite per classi di 30 studenti e non di 40.Per quanto riguarda la sicurezza, nell’interrogazione si riportano alcuni dati del rapporto di Legambiente “Ecosistema Scuola 2011”, nel quale viene segnalato, a conferma di una situazione difficile, che nella regione su 173 edifici scolastici il 27% sono quelli che necessitano d'interventi di manutenzione urgente e che solo 12 di essi sono costruiti tra il 1990 e il 2009 e che solo 11 risultano edificati con criteri antisismici, mentre gli altri sono vecchi di oltre 20 anni. Di fronte a questa situazione si chiede di sapere quali provvedimenti si intendono prendere per garantire lo scrupoloso rispetto delle norme vigenti a garanzia della sicurezza degli studenti delle scuole dell’Umbria e del personale docente e non docente e quali sono i provvedimenti per l’attuazione dell’anagrafe scolastica senza la quale non è possibile attuare la piena applicazione della Legge Quadro sull’Edilizia scolastica la cui applicazione prefigura una strada per uscire dall’emergenza della messa in sicurezza degli edifici.
giovedì 15 dicembre 2011
“Classi pollaio” in Umbria: dopo la segnalazione di alcuni casi, interrogazione a risposta scritta della senatrice radicale Donatella Poretti
A seguito di alcune segnalazioni, è stata depositata un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro della Istruzione, Università, Ricerca scientifica e al Ministro dell’Interno e della Protezione Civile. Nell’interrogazione si segnala che in Umbria quest’anno sono state istituite numerose prime classi di 40 studenti, in particolare negli istituti tecnici agrari Augusto Ciuffelli, Patrizi-Baldelli, Valnerina: una situazione aggravata anche dal fatto che in tali istituti tecnici agrari le aule sono state progettate e costruite nella previsione di 30 studenti ognuna e quindi 40 studenti non entrano fisicamente seduti in aule costruite per 30. Non solo: anche i corridoi e le vie di fuga, in caso di terremoto od incendio, sono state progettate e costruite per classi di 30 studenti e non di 40.Per quanto riguarda la sicurezza, nell’interrogazione si riportano alcuni dati del rapporto di Legambiente “Ecosistema Scuola 2011”, nel quale viene segnalato, a conferma di una situazione difficile, che nella regione su 173 edifici scolastici il 27% sono quelli che necessitano d'interventi di manutenzione urgente e che solo 12 di essi sono costruiti tra il 1990 e il 2009 e che solo 11 risultano edificati con criteri antisismici, mentre gli altri sono vecchi di oltre 20 anni. Di fronte a questa situazione si chiede di sapere quali provvedimenti si intendono prendere per garantire lo scrupoloso rispetto delle norme vigenti a garanzia della sicurezza degli studenti delle scuole dell’Umbria e del personale docente e non docente e quali sono i provvedimenti per l’attuazione dell’anagrafe scolastica senza la quale non è possibile attuare la piena applicazione della Legge Quadro sull’Edilizia scolastica la cui applicazione prefigura una strada per uscire dall’emergenza della messa in sicurezza degli edifici.
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