Vi scrivo per chiedere formalmente l’adesione Vostra e di Radicali Italiani a due iniziative di rilevanza nazionale che si svolgeranno il prossimo mese rispettivamente a Venezia e a Roma. La prima è la manifestazione nazionale contro la caccia promossa per sabato 18 settembre, vigilia dell’apertura della nuova stagione venatoria, a Venezia dalla LAV in collaborazione con LAC, OIPA, ENPA, Animalisti Italiani, No alla Caccia e L.I.D.A. La richiesta di adesione (indirizzofrancesco.pullia@gmail.com) si basa sulla piena consapevolezza della validità e attualità delle motivazioni che ci costrinsero in passato a ricorrere ripetutamente ad appositi referendum abrogativi. Sabato 25 settembre, invece, sarà la volta del corteo nazionale contro la vivisezione organizzato a Roma, con partenza alle ore 15 da piazza della Repubblica, per chiudere Green Hill di Montichiari, l’unico allevamento di cani “da laboratorio” rimasto in Italia, uno dei più grandi d’Europa, da cui ogni mese duecentocinquanta cuccioli di beagle vengono spediti verso gironi infernali di tutta Europa, con grande
profitto della Marshall Farm Inc., multinazionale che gestisce questo vero e proprio lager. L’inutilità e la barbarie sia della vivisezione che della sperimentazione sugli altri animali è attestata da molti anni da numerosi scienziati e studiosi, da Pietro Croce ad Hans Ruesch. Recentemente Thomas Hartung, farmacologo e tossicologo dell’Università di Costanza, in un saggio apparso sulla prestigiosa rivista “Nature”, ha confermato l’inefficacia della capacità predittiva dei test effettuati su animali. Non è mia intenzione imporre alcuna visione. Desidero, però, nel nome della nonviolenza e della libertà di ricerca scientifica, che si esprima ferma contrarietà a criteri dogmatici d’indagine quale quello
finora ufficialmente accreditato esclusivamente per motivi ideologici e per scopi commerciali e baronali.
Saluti nonviolenti
Francesco Pullia
della direzione nazionale di Radicali Italiani
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