martedì 22 giugno 2010

Vicenda giornate su Bianzino: nota di Liliana Chiaramello

Cari compagni,
circa le giornate organizzate dal comitato 'Verità per Aldo', tenevo a comunicarvi quanto segue.
Già la settimana scorsa avevo contattato gli organizzatori di queste giornate su Bianzino ricordando loro cosa avevamo fatto x Rudra e famiglia ma anche la nostra azione politica volta a, e non solo, spingere governo e istituzioni ad affrontare di fatto e nel concreto il tragico problema delle carceri. Ho dunque ricordato loro il meritevole impegno di Rita Bernardini elencando tutto ciò che nei precedenti mesi e tutt'ora ha fatto e continua imperterrita a fare. Aggiungendo quindi che un suo contributo nello specifico avrebbe potuto garantire, per la circostanza, un più ricco
confronto sia in merito al discorso carceri che a quello circa l'antiproibizionismo,  al di là dell'appartenenza politica. Ma l'obiezione che mi è stata fatta è stata appunto quella dell'appartenenza politica poikè, mi han detto, "queste giornate sono state pensate senza alcun coinvolgimento di parti politiche..." .
Risposta a dir poco limitante, a causa della quale a pagarne i conti sarà principalmente la qualità della loro iniziativa, ancor più penalizzata dall'infausto pregiudizio nei confronti di qualsivoglia realtà politica: infausto soprattutto se dettato dall'ignoranza (e quindi nn conoscenza)di fatti, azioni e intenti politico-radicali. Da qui, la loro chiusura in un ghetto marginale luogo che più che proporre alternative sembra essere contenitore autocelebrativo e/o autodistruttivo sulla cui effettiva sostanza e sul cui merito ho i miei dubbi.
Non voglio cn questo aprire, certamente, uno scontro...ci mancherebbe... Ma semplicemente comunicarvi che senz'altro non mi/ci sfuggono le iniziative locali che in un modo o nell'altro ci riguardano e potrebbero essere quindi per noi, e per altri, opportunità di contributio. Trasversale. Peccato, ripeto, il pregiudizio...
Appena ho più chiari i miei movimenti nei prossimi giorni, fisseremo una
data per la riunione.

Un abbraccio,
Liliana

8 commenti:

  1. cari amici di mercuriali, rimango basita dalle affermazioni di liliana chiaramello, false e tendenziose.
    Con chi ha parlato? Chi le ha vietato di partecipare alla 2 giorni? In questo tempo di caccia alle streghe e di costruzione di nemici utili solo al pensiero binario e oppositivo non certo alal costruzioen di eprcorsi comuni ricordo a liliana che è stata non solo informata della iniziativa, ma anche invitata a partecipare.
    Oblio, black out neuronale?
    patti

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  2. Cara Liliana,
    mi lascia un po' perplesso questo tuo intervento sulla due giorni. Visto che hai parlato con me, prima al telefono e poi di persona, mi sento obbligato a risponderti.
    Punto primo: nessuno ti ha impedito di partecipare alla due giorni (esempio è che radio radicale era presente e ha registrato la conferenza di venerdì). Rispetto alla "qualità" dell'iniziativa non credo che per averla basti avere scritto sulla lista degli ospiti: ONOREVOLE! Il fatto per cui, forse, non sei venuta, e con te gli altri "compagni radicali"(?), è forse da attribuirsi alla nostra mancata disponibilità a inserire questa "mitica" Bernardini nei relatori?? Nessuno avrebbe impedito nè a te nè alla Bernardini di parlare, ma forse quello che cercavate, credo a questo punto, era solo il riflettore. Nessuno nega il lavoro dei radicali per Rudra e famiglia, ma sarebbe bene ricordare chi sin dall'inizio, per tutta la vicenda e fino ad oggi, ha organizzato dibattiti, incontri, assemblee, concerti, manifestazioni etc... Ragazzi e ragazze che sono fuori da logiche di partito o gruppo e che per questo vivono spesso nell'ombra cui la stampa (forse su ordine della questura?) li rilega. Certo se veniva la Bonino si accendevano i riflettori, ma poi quando questi si spengono ci domandiamo chi è che ancora porta avanti la battaglia e per questo viene riconosciuto come unico e affidabile appoggio dalla famiglia????
    senza rancore, ma un po perplesso e deluso
    Flavio

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  3. Car* tutt*
    lungi da me la volotà di fare polemica, poichè non mi sembra sia il caso, ma per dovere di cronaca mi va di ricordare che in data 18/06 ho personalmente inviato una mail (il cui testo riporto parzialmente di seguito) a Liliana e Tommaso Ciacca

    "Vi invio il programma della due giorni di confronto e riflessione su carcere e sicurezza, proibizionismo, informazione e ruolo dei mass media, che il Comitato Verità e Giustizia per Aldo Bianzino ha organizzato per il 25 e 26 Giugno. sul blog http://veritaperaldo.noblogs.org/ potete trovare l'appello che abbiamo preparato. Eventali adesioni vanno inviate a veritaperaldo@autistici.org o alla mailing list
    Saluti"

    Spero non ci sia stato un problema tecnico o di distrazione che ci abbia portato a non ricevere eventuali comunicazioni.
    Inoltre la partecipazione alla due due giorni, organizzata in modo assembleare, era aperta a tutti, ed ogni eventuale contributo alla discussione poteva essere dato con interventi dal "pubblico", specialmente nell'incontro del 25/6 in cui il tavolo era intitolato "Incontro con i familiari e i comitati delle vittime della violenza di Stato" e quindi mi sembra scontato che fosse gestito da comitati e familiari. In ultimo ho io stesso collaborato tecnicamemente con un inviato di radio radicale per permettere una buona ripresa audio dell'iniziativa, che potrete trovare su http://www.radioradicale.it/scheda/306482/incontro-con-i-familiari-e-i-comitati-delle-vittime-della-violenza-di-stato.
    saluti
    Carlo

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  4. Non amo le discussioni via internet, blog, email o altro...Preferisco sempre e comunque il confronto personale che permette senza dubbio di cogliere verità e sfumature in più che, nel mio caso, certamente nn avrebbero portato a polemizzare o ad aprire scontri di alcun genere...
    Tralascio il commento circa mie presunte affermazioni false e/o tendenziose, soprattutto se arrivano da chi in verità e in sostanza non mi conosce. Cosa di cui senz'altro mi dispiace...
    E tralascio anche il commento su 'mitica Rita', piuttosto sarcastico, e certamente lontano da quello che poteva essere un nostro obiettivo, non fatto di riflettori (maffiguriamoci...) bensì di semplice contributo spontaneo e gratuito da parte di chi, da anni, da molto più tempo di tutti noi e con encomiabile costanza dedica anima e corpo a questo genere di battaglie.
    Semplicemente perchè sensibile al tema: quello della giustizia in particolare...e non solo!
    Se poi davanti al nome di Rita Bernardini c'è scritto On., più che viverlo con sarcasmo dovrebbe essere vissuto come una garanzia in più perchè certi che di questi argomenti finalmente se ne parli, anche e soprattutto in Parlamento, in trasparenza e senza mediocri dietrologie o demagogie, come aimè spesso accade ai nostri cari politici.
    Certo, nessuno ci ha vietato di partecipare, ci mancherebbe,mai detto questo...Io stessa se avessi potuto sarei venuta!!!Ma alla chiara richiesta di far venire Rita, appunto Flavio sia per telefono sia di persona, in quest'ultimo caso nn ero sola ad ascoltare la risposta, mi disse che 'l'incontro era stato strutturato senza coinvolgimenti di colore, quindi politici...'. Cosa di cui so che Flavio vi aveva parlato ma, a detta sua, non aveva ricevuto risposta circa questa, chiamiamola, richiesta. Nè tanto meno mi era stato detto che volendo poteva venire quindi intervenire! Ho perciò capito, ed era abbastanza palese, che il limite fosse proprio l'appartenenza politica, di qualunque genere fosse...
    Si, l'email 'eventuali adesioni da comunicare ecc...' io NON l'ho ricevuta altrimenti, molto ma molto più semplicemente, avrei scritto all'indirizzo indicato il perchè secondo me un intervento come quello di Rita avrebbe, nella sua semplicità e onestà e insieme ricchezza, garantito una qualità in più fatta di racconto autentico e personale di chi vive tra carceri e Parlamento!
    Tutto qui, in chiarezza e tranquillità!
    Non me ne vogliate se non risponderò ad altri eventuali commenti, ma come scritto sopra è questo, via telematica, un tipo di confronto che non amo!
    Infine, il concetto di 'nemici utili' davvero non mi appartiene e lungi da me appropriarmene: il contributo che intendevamo dare è anni luce lontano dal banale binomio amici- nemici, buono-cattivo, bello-brutto ma puntava a donare, nel suo piccolo, quella luce in più che a tutto noi sta a cuore per un traguardo che sia di autentica verità!

    Liliana

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  5. Qui non si tratta di "riflettori accesi" o del titolo di onorevole: anzi. Pensavamo che con il comitato si potesse fare un percorso comune nella fase organizzativa, di organizzazione di eventi il più aperti possibili, non solo alle associazioni ma anche a quelle cose schifose con le quali ogni tanto ci si può sporcare le mani in un percorso comune che si chiamano partiti ed in particolare a quelli che su questa triste vicenda si sono maggiormente esposti, come i radicali.
    Naturalmente questo non ha tolto che Radio radicale venisse, registrasse e mettesse in onda (per lo meno nel sito). Penso che registreranno anche il processo.
    Andrea

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  6. Andreaccio28/06/10, 20:41

    Cara Liliana,
    non mi stupisce affatto che tu preferisca la modalità verba (quae volant) a quella scripta (quae manent), mi sembra tipico di un certo modo di fare politica che il tuo partito, purtroppo, sta sempre più facendo proprio.
    Ad ogni modo, se non ami il confronto via telematica non avresti forse dovuto lanciare un così forte j'accuse al comitato tramite un sito pubblico e che dovrebbe riflettere le opinioni e le posizioni del tuo partito rispetto alla situazione perugina. Ad una pubblica e scritta infamata del comitato, che sta facendo tanto quanto il vostro partito sia per la vicenda che per la famiglia Bianzino, è chiaro che corrisponda una risposta attraverso il medesimo mezzo.

    Sinceramente non vedo come tu possa lamentarti di non aver avuto occasione di partecipare alla due giorni: tutta l'organizzazione è stata partecipata, pubblica e pubblicata, anche con un notevole sforzo del comitato che si è più volte trovato a confrontarsi con il poco materiale umano a disposizione. Ne discende, dunque, che forse la colpa potrebbe essere tua, o di chi per te, che non hai concesso al comitato l'onore (troppi impegni istituzionali?) di intervenire ad una delle innumerevoli riunioni che si sono tenute prima della due giorni.
    In conclusione, lasciatemi esprimere tutta la nostalgia per il vostro, sempre più, partito e, sempre meno, radicale...Marco pensaci tu!

    A.

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  7. davidaccio30/06/10, 01:37

    capezzone era uno di voi

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  8. @davidaccio, sì, era uno di noi e nonostante ora abbia cambiato idee e stili di vita, se potessi utilizzarne anche solo un pezzettino per aiutare Rudra Bianzino ad ottenere un po' chiarezza sulla vicenda, non esiterei a farlo. Peccato che nella vicenda non c'entri nulla, come il tuo commento.

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