Malgrado l’ostracismo subito da più parti durante la campagna elettorale, che abbiamo duramente contestato, ma che solo pochi intimi hanno potuto sapere e che ci ha severamente penalizzato, 500 cittadini hanno inteso e percepito le nostre istanze, di democrazia, di partecipazione, di legalità, di libertà per l’alternanza.
Siamo in 500 ora e siamo convinti che il nuovo sindaco di Perugia, Boccali, non è il sindaco dei perugini, ma solo dei partiti che rappresenta e che dopo le spartizioni pre-elettorali è riuscito ad assemblare (faticando non poco).
Siamo oggi in 500 ad affermare che non ha vinto la democrazia, ma la partitocrazia, il voto clientelare, assieme ai poteri forti più o meno sommersi (massoneria e clero) che ci hanno tagliato le gambe fin dall’inizio, fin quando cercammo di dare vita a un polo alternativo al potere consociato destra-sinistra.
La verità è sulla bocca di tutti e noi 500 l’affermiamo: i cittadini non sono soddisfatti del governo passato, dell’impoverimento del centro storico, dell’aumento della criminalità, dell’enorme spesa a loro carico per il minimetrò, del buco di bilancio di cui non se ne parla più e che è stato ripianato a spese dei cittadini, dei T-red che li hanno costretti a rivolgersi agli avvocati ecc., ma il regime che si autoreplica ogni quinquennio ha avuto ancora la meglio.
Sapevamo che non sarebbe stato facile, perché non è mai facile sradicare radici così profonde e forti come quelle di querce e ulivi, ma la lotta per la liberazione di Perugia da questo strapotere non finisce qui, anzi, è appena cominciata!
Appuntamento dunque ai nostri 500 valorosi e intelligenti elettori, che ringraziamo con sincera stima ed affetto che rappresentano il punto di partenza per le prossime elezioni regionali: LiberiAmo l’Umbria
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