Relazione Sintetica all’Assemblea di Sabato 27 Gennaio 2007
Come è noto la Presidente della Giunta regionale dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti, con il Decreto n°229/2006 ha finalmente convocato per domenica 10 Giugno 2007 le votazioni per il Referendum regionale per l’abrogazione delle Indennità dei Consiglieri regionali umbri.
La proposta referendaria è in realtà nata nell’Ottobre del 2004, come risposta all’ultimo aumento delle Indennità dei Consiglieri regionali, da loro stessi autovotata nel luglio 2003, che portava la Indennità (cioè gli stipendi) dei Consiglieri regionali umbri dal 65% all’ 80% delle Indennità dei Parlamentari nazionali. Se 14.000,00 euro netti al mese per i nostri Parlamentari appare gia una cifra eccessiva, occorre ricordare che i Parlamentari vivono a Roma e lavorano 5 giorni la settimana, i Consiglieri regionali umbri invece lavorano vicino casa e per non più di uno o due giorni alla settimana. Infatti la maggior parte dei nostri Consiglieri regionali (diversamente dai Parlamentari) mantengono il loro vecchio lavoro, cumulando il nuovo reddito al vecchio.
Al nostro quesito abrogativo è stato da noi affiancata la proposta di un dimezzamento delle Indennità stesse. La cifra così risparmiata, secondo i nostri calcoli circa 10 milioni di euro ogni anno, il Comitato ha proposto che fosse destinata all’incremento di servizi sociali alle categorie più bisognose.
Il Comitato referendario, che si è quindi costituito nell’estate del 2004, è stato inizialmente composto da: Claudio Abiuso, Maria Antonietta Spaccini, Rosella Aristei, Piepaolo Mattioni, Piero Fabbri ed ha visto poi l’adesione esterna delle Liste Civiche, dei Verdi, del Partito dei Comunisti Italiani, dei Radicali di Perugia e di numerosi singoli consiglieri comunali di Rifondazione Comunista e dei Democratici di Sinistra. Maria Antonietta Spaccini è stata quindi eletta Presidente, Claudio Abiuso segretario e Portavoce, Rosella Aristei Tesoriera. In 40 giorni a fine estate 2004 furono raccolte 13.800 firme, valide e regolarmente autenticate, il quesito referendario venne riconosciuto ammissibile dal competente Ufficio di Presidenza e la Presidente Lorenzetti convocò quindi una prima data di votazione referendaria per il Giugno 2005. Tale data venne poi sospesa dalla stessa Presidente Lorenzetti nella primavera 2005 (senza darne informazione al Comitato referendario) motivandola con la coincidenza con le elezioni regionali e successivamente la ha riconvocata per il Giugno 2006. Anche questa nuova data è stata poi sospesa a causa della coincidenza con le elezioni parlamentari. Nel Luglio 2006 il Comitato referendario a firma del segretario dott. Claudio Abiuso ha sporto un’esposto-denuncia alla Procura di Firenze per “Omissioni e/o ritardi in atti d’ufficio - art.328 cp” a carico della Presidente Maria Rita Lorenzetti e dei due Presidenti della Corte d’Appello di Perugia protempore: Sergio Matteini Chiari (anno 2005) e Salvatore Emanuele Medoro (anno 2006). La Procura di Firenze (dott. Giuseppe Soresina) ha quindi trasferito gli atti alla Procura di Perugia (al dott. Sergio Sottani) per la competenza sulla Lorenzetti, mantenendo invece quella su Medoro e Matteini Chiari. Le inchieste sono tutt’ora in corso e nei prossimi giorni è prevista la fissazione di una Camera di Consiglio da parte del G.I.P. dott. Paolo Micheli, per le responsabilità riguardanti la Presidente Lorenzetti.
Allo scopo di organizzare adeguatamente la Campagna referendaria e giungere al 10 Giugno prossimo con un sufficiente livello di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, che lo dovranno votare, il Comitato referendario ha convocato oggi la Assemblea regionale allargata a tutti i cittadini, le forze politiche ed associative interessate e soprattutto sollecita a tutti l’organizzazione di Comitati referendari locali che promuovano sui rispettivi territori (in coordinamento con il Comitato regionale) iniziative di informazione e divulgazione: assemblee pubbliche conferenze stampa, dibattiti radio e/o televisivi, siti internet, main list, tavoli o gazebo in piazza, volantinaggi, od iniziative di altro tipo. Il Comitato è aperto ai nuovi apporti ed alle nuove adesioni, purché costruttive e finalizzate al conseguimento del risultato.
Andrea Maori, segreteria C.I.R.
andrea.maori@libero.it
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