martedì 25 marzo 2025

FIRME DIGITALI ANCHE PER REFERENDUM E LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARI REGIONALI

FIRME DIGITALI ANCHE PER REFERENDUM E LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARI REGIONALI.

L’ASSESSORE BORI SIA PROMOTORE PER QUESTA PICCOLA RIVOLUZIONE




La piattaforma nazionale per la raccolta di sottoscrizioni digitali per iniziative referendarie e di leggi popolari, istituita presso il Ministero della Giustizia, ha riscosso un notevole successo avvicinando i cittadini alla vita democratica del paese. Grazie ad essa, ad esempio, è stato possibile raccogliere in breve tempo le firme per la proposta referendaria sul dimezzamento del tempo per ottenere la cittadinanza italiana che saremo chiamati a votare tra due mesi.

E’ una piattaforma che funziona bene, di semplice utilizzo e attraverso la quale si può conoscere in maniera esaustiva, più che nei banchetti di raccolta fisica delle firme organizzati in strada, sia il testo da sottoscrivere che una breve descrizione esplicativa a cura dei promotori. E’ anche un sistema più sicuro e che garantisce la genuinità e veridicità delle sottoscrizioni mediante l’accesso alla piattaforma con l’identità digitale SPID o CIE.

E’ opportuno che tale possibilità venga estesa anche alle analoghe iniziative locali, per referendum e iniziative popolari nelle regioni e nei comuni.

Chiediamo perciò al vicepresidente della Regione Umbria, nonché Assessore all’innovazione digitale, Tommaso Bori di proporre una modifica legislativa che consenta la possibilità di sottoscrivere digitalmente le proposte di referendum e leggi di iniziativa popolare regionali e di attivarsi con il Ministero della Giustizia affinché la piattaforma nazionale possa essere utilizzata anche per le iniziative locali. Tanto più che, grazie alla sua nomina a Coordinatore della Commissione per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione in seno alla Conferenza Stato-Regioni, la nostra regione può fare da traino al resto del paese.

Il vicepresidente Bori ha più volte dichiarato che vuole fare dell’Umbria “il laboratorio digitale d’Italia”. Quale migliore occasione di questa per cominciare ad esserlo?


Michele Guaitini - segretario Radicali Perugia
Andrea Maori - tesoriere Radicali Perugia

sabato 18 gennaio 2025

Il Comune di Perugia si pronunci per il congelamento dell’iter sul “nodino”

Il Comune di Perugia si pronunci per il congelamento dell’iter sul “nodino”
Oggi è ancora in vita un ODG del 2022 favorevole all’opera e basato su premesse false



Fallito il blitz dell’opposizione che mirava a spaccare la maggioranza con un ordine del giorno pretestuoso, è bene però che ora arrivino dall’amministrazione comunale parole chiare e definitive sul tema del “Nodino”.

Giova ricordare che ad oggi la posizione ufficiale espressa dal Comune di Perugia in merito all’opera è rappresentata da un ordine del giorno del giugno 2022 che invitava il Sindaco ad accelerare l’iter dell’opera e che fu approvato senza voti contrari - anzi con il voto favorevole del principale partito che sostiene oggi il governo cittadino - e poi trasmesso a Regione, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Anas nel corso del 2023 durante l’iter di approvazione del progetto.

Ordine del giorno peraltro fondato sulla falsa premessa che l’opera sarebbe stata certamente finanziata nella legge di bilancio 2023 e che sarebbe stata accompagnata dal progetto per la prosecuzione a due corsie da Madonna del Piano all’ospedale. Dopo 30 mesi, siamo ancora con zero euro e nessuna traccia di progetti aggiuntivi.

Torniamo quindi a chiedere all’amministrazione comunale che venga presa una posizione formale che preveda un congelamento dell’iter procedurale in attesa di valutare l’esito della nuova analisi dei flussi di traffico che pare voglia essere intrapresa e soprattutto dei benefici portati dal raddoppio delle rampe verso il raccordo RA06 di imminente esecuzione, anche per il non trascurabile motivo di non tenere in vita un ordine del giorno basato su premesse rivelatesi false.

Se domani dovessero arrivare i finanziamenti di cui si fece ambasciatore il senatore Verini tre anni fa, la posizione del Comune di Perugia è al momento un totale via libera all’opera, messo nero su bianco con la nota trasmessa alla Regione il 28 giugno 2023 con le inequivocabili parole «l’Amministrazione comunale sostiene la realizzazione del cosiddetto nodino».

 

Michele Guaitini – segretario Radicali Perugia
Andrea Maori – tesoriere Radicali Perugia