Inammissibilità referendum eutanasia e cannabis.
Radicali Perugia ringrazia le migliaia di sottoscrittori e i volontari.
Dal Presidente della Corte Amato parole inaccettabili.
All’indomani della dichiarazione di inammissibilità dei
referendum su legalizzazione eutanasia e cannabis, Radicali Perugia desidera rinnovare il ringraziamento alle migliaia di
cittadini che hanno invaso i banchetti di raccolta firme la scorsa estate e ai
volontari che hanno permesso di poter mettere in atto la più grande
mobilitazione popolare della storia recente.
Un particolare ringraziamento anche ai consiglieri comunali del PD che si sono spesi senza sosta per
assicurare il servizio di autentica delle firme e che si sono dimostrati molto
più coraggiosi ed evoluti della loro classe dirigente.
Quanto all’esito, La Corte he ben diritto di non ammettere
un referendum ove ritenga non ne sussistano i presupposti di legge e tale
decisione va ovviamente accettata anche se forte è la sensazione che abbiano
prevalso motivazioni più politiche che giuridiche.
Ciò che è però
inaccettabile è che il presidente della Corte Costituzionale Amato dica cose
fattualmente false in conferenza stampa e che con una certa faciloneria si
permetta di denigrare l’operato del comitato promotore fino a minarne la
credibilità ed arrivando ai limiti della diffamazione.
Quanto alle accuse di aver in qualche modo ingannato i
sottoscrittori, le respingiamo volentieri ai mittenti.
Sarebbe il caso che qualcuno fosse sceso dai suoi dorati
piedistalli e avesse frequentato qualche banchetto di raccolta firme. Avrebbe
visto persone molto ben informate
sia sul testo dei quesiti referendari che dei rischi che fossero dichiarati
inammissibili, ma desiderose di poter
dare il loro contributo per migliorare l’esistenza delle persone stante
l’immobilismo del Parlamento.
Michele Guaitini - segretario Radicali Perugia
Andrea Maori - tesoriere Radicali Perugia
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