REFERENDUM CANNABIS: Nel Comune di Perugia 2.164 firme on line, il 27% in più rispetto alla media nazionale
Confermato
l’ottimo risultato ottenuto ai banchetti per il referendum su eutanasia
Nello scorso mese di settembre, grazie all’avvento della
firma on line, è stato possibile lanciare e concludere positivamente in
brevissimo tempo la raccolta delle sottoscrizioni per il referendum
sulla legalizzazione della cannabis che dovrà superare ora il vaglio della
Corte Costituzionale prima di poter essere indetto per la prossima primavera.
Uno dei soggetti promotori, l’Associazione Luca Coscioni, ha
reso pubblici i dati in forma “aperta” delle sottoscrizioni raccolte. In questo
modo è possibile fare analisi per ripartizione geografica, sesso e fasce di
età.
Molto buono il dato del Comune di Perugia, pari a 2.154 sottoscrizioni valide e certificate, pari al 1,67% della popolazione maggiorenne residente. Un dato oltre ogni aspettativa se si considerano i pochi giorni a disposizione e che supera il dato nazionale (1,31% della popolazione) del 27% circa.
L’importante risultato ottenuto sul fronte cannabis è anche frutto del
lavoro di mobilitazione e di sensibilizzazione svolto sul territorio da
Radicali Perugia durante la scorsa estate per la campagna per il referendum
sulla legalizzazione dell’eutanasia, con oltre 2 mila firme cartacee raccolte
grazie a 16 tavoli organizzati in città oltre a 3 visite presso il carcere,
a cui si sono aggiunte altre 1.500 firme digitali.
Per entrambi i temi una grossa spinta è arrivata dalle fasce
di età più giovani.
Radicali Perugia intende con l’occasione ringraziare tutti i sottoscrittori, i volontari ai banchetti e gli autenticatori per il loro prezioso supporto. Ora la battaglia si sposterà sulle urne a primavera quando il paese avrà l’occasione con due “SI” di dare una svolta significativa sul fronte dei diritti civili.
Michele Guaitini – segretario Radicali Perugia
Andrea Maori – tesoriere Radicali Perugia
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