RADICALI PERUGIA:
CANNABIS TERAPEUTICA, IN UMBRIA SCARSEGGIA L’APPROVIGIONAMENTO.
PROPOSTA L’AUTOPRODUZIONE REGIONALE SECONDO STANDARD MINISTERIALI
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foto: tuttoggi.info |
I derivati dalla cannabis sono da anni considerati come composizioni
medicinali di sostanze stupefacenti e psicotrope e molte sono le Regioni, tra
cui l’Umbria, che hanno approvato leggi che prevedono la gestione delle
sostanze per la cura dei pazienti prevalentemente affetti da fibromialgia e
dolore cronico postraumatico o postchirurgico con scarsa o avversa risposta ad
oppioidi. Dal 2007 è possibile importare Bedrocan, Bediol, Bedrobinol,
Bedrolite, Bedica e Sativex, prodotti farmaceutici a base di cannabinoidi,
dall'Olanda e, in tempi più recenti, anche da Canada e Germania con dei costi
molto alti. La produzione nazionale di cannabis terapeutica e quelle relative a
prescrizione, allestimento, somministrazione e monitoraggio delle preparazioni
magistrali è affidata allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di
Firenze ma le scorte a disposizione da più di un anno scarseggiano e in
molti casi i medici sono costretti a sospendere le terapie con gravi danni per
i pazienti.
Malgrado continue sollecitazioni da parte della Regione, dei medici e dei
pazienti, la situazione anche in Umbria rimane molto critica. Per questo
abbiamo chiesto al Presidente della Commissione Sanità della Regione Umbria,
Attilio Solinas di farsi promotore di iniziative per far fronte alle problematiche legate all'importazione di medicinali
di origine vegetale a base di cannabis
e per cercare di trovare una soluzione nazionale al problema anche alla luce
della recente risoluzione dell’Assemblea
legislativa dell’Umbria che ha approvato la proposta avanzata dal consigliere
Silvano Rometti a favore della facilitazione dell’utilizzo a scopo
terapeutico di farmaci cannabinoidi nella formulazione in gocce.
Chiediamo infatti di impegnare la
giunta regionale ad identificare i soggetti idonei a garantire la produzione
indoor secondo standard previsti
dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore della Sanità e dall’Agenzia
Italiana per il Farmaco per autorizzare la produzione anche in Umbria in
istituti diversi dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze e di
approvare una mozione per impegnare il Parlamento italiano a discutere la proposta
di legge di iniziativa popolare in materia di legalizzazione della cannabis
depositata oltre due anni fa.
Michele
Guaitini,
segretario di Radicali Perugia
Andrea Maori, tesoriere di Radicali Perugia