Da sinistra: Maori Abiuso Rosetti Bistocchi |
Oggi,
durante una conferenza stampa organizzata da Radicaliperugia e L’altraPerugia
è stato chiesto a gran voce il ritiro
delle due deliberazioni di giunta n. 291 e n. 292 del 22 agosto scorso che
prevedono l'eliminazione e il taglio a raso di quasi tutti i lecci nell’area di
Piazza Grimana per impiantare nuove piante tappezzanti e siepine riprendendo
un antico progetto ormai superato dell'architetto dei giardini Pietro Porcinai.
Le delibere non prevedono alcun rilancio urbanistico di una delle più belle
piazze del centro storico di Perugia.
Introducendo i lavoro Andrea Maori (Radicaliperugia) ha
ricordato che lo sradicamento dei lecci previsto dalle delibere deve essere
autorizzato dalla Soprintendenza ai beni artistici, architettonici e
paesaggistici dell’Umbria perché l’area è tutelata da un vincolo ambientale. Maori ha sottolineato l’ipocrisia di avere
emanato due delibere, una che prevede l’abbattimento dei lecci – impiantati
tra la fine degli anni Cinquanta e i Sessanta – e l’altra che prevede una partecipazione dei cittadini alla “riqualificazione”
dell’area. Un’ipocrisia perché si
prevede la partecipazione solo dopo aver fatto il danno maggiore alla piazza. Maori
ha ricordato che grazie all’iniziativa di Radicaliperugia è stata investita
anche la giunta regionale con una interrogazione
del Consigliere regionale Attilio Solinas di Art. 1 MDP (firmata anche da
Casciari e Leonelli del PD) per sapere se il Comune di Perugia ha rispettato
tutte le procedure di legge per l’abbattimento degli alberi situati in
Piazza Fortebraccio a Perugia e rispettato i vincoli ambientali. Claudio Abiuso (L’Altra Perugia) ha
annunciato di avere appena depositato un
esposto alla Soprintendenza ai beni artistici, architettonici e paesaggistici
dell’Umbria per il rispetto dei vincoli paesaggistici e ambientali. La capogruppo al Comune di Perugia per il Movimento
5 stelle Cristina Rosetti ha
ricordato che negli ultimi quattro
anni la città di Perugia ha perso oltre milleduecento alberi, senza che la
Giunta provvedesse a reimpiantarli, se non in misura minima; Ad oggi, il Comune
di Perugia non ha un regolamento sul verde urbano, che rappresenta invece uno
strumento prezioso di programmazione; Inoltre, ha ricordato la consigliera, la partecipazione
che la giunta vuole istruire risulta senza garanzie per le modalità con le
quali è organizzata. Il Movimento 5 stelle ha
recentemente presentato un ordine del giorno urgente con la quale si chiede
la revoca della deliberazione della Giunta Comunale n. 291.
Infine la capogruppo al Comune di Perugia per il
Partito Democratico Sarah Bistocchi,
ha ricordato come suo partito ha da sempre posto
attenzione alla zona di piazza Grimana, una delle aree nodali di Perugia, sotto
l’aspetto della viabilità, ma anche storico-artistico, culturale, sociale e
aggregativo. È di gennaio infatti
l’ordine del giorno presentato dal PD e approvato in commissione consiliare
permanente, in cui si chiedono interventi urgenti di riqualificazione
dell’area. Ordine del giorno che verrà discusso lunedì prossimo in consiglio, e
che ci dà quindi l’opportunità di tornare con forza sul tema. Piazza Grimana
non può diventare un luogo di confine, di frontiera, un luogo di scontro tra
residenti e commercianti da una parte, e spacciatori dall’altra.
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