Approvata la petizione per la conoscenza e la trasparenza dei lavori del Consiglio Comunale di Perugia.
Sul gettone di presenza invece ennesimo stop dei consiglieri che non intendono rinunciare ai loro privilegi.
Radicaliperugia.org esprime la propria soddisfazione per l'approvazione all'unanimità durante la seduta del 19 dicembre della petizione popolare per la conoscenza e la trasparenza dei lavori del Consiglio Comunale di Perugia.
La petizione, promossa dall'associazione e per la quale sono state raccolte centinaia di firme negli scorsi mesi, consentirà finalmente ai cittadini di conoscere dettagliatamente l'attività del Consiglio e dei consiglieri.
Prevede infatti che siano pubblicati sul sito istituzionale del Comune tutti i verbali, l'esito delle votazioni e il registro di presenza di tutte le sedute del Consiglio Comunale e delle Commissioni.
Inoltre sarà possibile seguire in streaming anche le sedute delle Commissioni permanenti, dove problematiche e argomenti sono trattati in maniera più approfondita rispetto alle sedute del Consiglio anche grazie alle audizioni di assessori, dirigenti o personalità esterne.
Infine anche gli atti dei singoli consiglieri (mozioni, ordini del giorno, interrogazioni) saranno pubblicati con a fianco il relativo iter.
Un passo importante che aumenta il livello di qualità democratica delle massime istituzioni cittadine.
Peccato che altrettanto non possa dirsi relativamente al gettone di presenza. La petizione chiedeva un più puntuale rispetto della legge vincolando in qualche modo l'erogazione del gettone ad una effettiva presenza del consigliere alle sedute di Consiglio e Commissioni. Tale richiesta è stata bocciata, segno evidente che i consiglieri non intendono rinunciare alla possibilità di ottenere il gettone di 116 euro presenziando anche solo pochi minuti.
Tra l'altro questa bocciatura è arrivata con 7 voti favorevoli, 5 contrari e 9 astenuti. Il Consiglio Comunale persevera nell'errore di considerare gli astenuti come concorrenti al quorum, mentre una sentenza del Consiglio di Stato e una circolare del Ministero dell'Interno stabiliscono che per "maggioranza di voti favorevoli" deve intendersi semplicemente che i voti favorevoli devono essere superiori a quelli contrari e non anche pari al 50%+1 dei votanti. Su questo aspetto valuteremo prossimamente quali passi intraprendere a tutela della legalità dell'istituzione consiliare.
Michele Guaitini - segretario Radicaliperugia.org
Andrea Maori - tesoriere Radicaliperugia.org
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