giovedì 26 febbraio 2015

Cannabis terapeutica in Umbria: l'insediamento del comitato tecnico-scientifico previsto dalla legge e la tutela dei pazienti

Dichiarazione di Radicaliperugia.org (Guaitini e Maori) e Alternativa Riformista Umbria (de Paulis e Triulzi)

Apprendiamo che la Giunta regionale dellUmbria lunedì dovrebbe deliberare l’insediamento del Comitato tecnico-scientifico di applicazione della legge regionale sulla cannabis terapeutica.
Si tratta di una buona notizia dopo mesi di stallo, iniziative di piazza di Radicaliperugia e di Alternativa Riformista Umbria, audizioni nelle commissioni consiliari regionali ed interrogazioni.
In questo modo si potrà prevedere una applicazione piena della legge regionale prevedendo anche una campagna di formazione/informazione nei confronti dei medici e una diffusione dei farmaci cannabinoidi come qualsiasi altro farmaco. Infatti,  per stessa ammissione della Giunta Regionale in una recente risposta ad una interrogazione del consigliere Dottorini, finora sono solo poche decine i pazienti in trattamento con farmaci cannabinoidi nella regione – 24 pazienti in tutto che fanno uso di Sativex per il trattamento della sclerosi multipla  – mentre invece si può parlare della necessità per centinaia di malati nella nostra regione a dimostrazione che molta strada si debba ancora percorrere.
Vale la pena ricordare però che attualmente i farmaci cannabinoidi sono di importazione perché lo Stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze ancora non ha attivato in pieno la produzione e che quindi anche i pazienti umbri dovranno aspettare a lungo.

Una riforma della legge regionale dovrà comunque essere calendarizzata ─  concludono gli esponenti di  Radicaliperugia e Alternativa riformista umbra ─ prevedendo forme di autocoltivazione da parte dei pazienti e una stretta collaborazione con lo Stato per la coltivazione diretta anche nella nostra regione.

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