Perugia - Il Sindaco Romizi prende concreti impegni a seguito delle
richieste della delegazione di Radicali Italiani: bilancio consolidato per la
città, valutazione dei servizi da parte dei cittadini e salvaguardia del
funzionamento delle strutture di riduzione del danno di bassa soglia
Valerio Federico,
Alessandro Massari, Andrea Maori, Mario Albi, Amato De Paulis di Radicali Italiani
e Radicali Perugia hanno incontrato il sindaco Andrea Romizi e il Vice sindaco
Urbano Barelli martedì 2 dicembre 2014
Il
sindaco Andrea Romizi si è impegnato, su richiesta delle delegazione radicale
guidata dal tesoriere Valerio Federico, a
dar attuazione alla normativa che prevede la redazione del bilancio consolidato
per i comuni al di sopra di 100.000 abitanti.
Il
bilancio consolidato è l’unico strumento con il quale i cittadini possono
conoscere effettivamente la situazione economico finanziaria del Comune, poiché
comprende anche i conti delle società partecipate dal comune stesso che erogano
servizi, facendo emergere la situazione finanziaria complessiva della
municipalità
Vi
è poi stata una seconda richiesta, già
posta in cantiere dal Sindaco, tesa a realizzare un sistema di valutazione dei servizi pubblici locali a disposizione dei cittadini.
Anche questo secondo obiettivo mira al rispetto dello Stato di diritto, poiché
prevista nella normativa nazionale. Come detto, la proposta ha trovato il Sindaco
ben disponibile poiché essa è già presente nel programma del’amministrazione e
la sua realizzazione è in corso.
Si
è aggiunta la proposta di realizzazione
della “Anagrafe pubblica relativa alla
raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti dei rifiuti solidi
urbani” sul modello di quella realizzata nel Comune di Roma nel
febbraio 2014 grazie al lavoro, tra gli altri, di Massimiliano Iervolino e di Riccardo
Magi “Consigliere comunale Radicale a Roma della Lista Marino”.
E’
stata concordato col Sindaco ed il vicesindaco l’impegno per organizzare nel più breve tempo possibile un convegno di
rilievo nazionale sulla seperazione di fondazione bancarie e banche, con la partecipazione di tutti gli attori, fondazioni,
banche, imprese, associazioni di categoria, consumatori, professori e politici
esperti della materia.
Per quanto riguarda
i temi sociali
abbiamo chiesto al sindaco un impegno a rinforzare
le unità di strada di bassa soglia che forniscono informazioni e aiuto ai
tossicodipendenti e a prostitute in alcune zone critiche della città; la
richiesta è motivata dal fatto che esiste una tendenza all’interno del
consiglio comunale di voler smantellare il servizio per motivi ideologici. Gridano allo scandalo per i costi, senza
valutare che esso offre assistenza e informazioni – a basso costo – a decine di
giovani tossicodipendenti; in questo senso va anche la richiesta di un’audizione
nelle commissioni consiliari dei responsabili dei progetti; chiediamo anche di continuare il progetto di utilizzo dei detenuti
del carcere di Perugia - come è stato fatto per tre mesi e ne ha parlato anche
Report - per lavori di pubblica utilità; Questo tipo di interventi, secondo
legge, da concordare tra amministrazioni locali e carcere non hanno particolari
costi e vanno a vantaggio dei detenuti e della città. Infine abbiamo richiesto l'iscrizione di Pietro Pinna, primo
obiettore di coscienza nell'Italia del dopoguerra e stretto collaboratore di
Capitini, coofondatore del Movimento Nonviolento, nell’albo d'oro del comune di Perugia con consegna della pergamena in
occasione del XX giugno data storica per la città di Perugia per la
liberazione dal potere temporale.
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