L’approvazione della nuova legge
regionale sul garante dei detenuti contiene un paradosso: è la terza legge
regionale che regolamenta le funzioni di questa importante figura istituzionale,
ma senza che sia mai stata approntata la nomina.
Sono otto anni che attendiamo che la legge venga attuata e per otto
anni i radicali umbri, insieme alle associazioni di volontariato, si sono
battuti.
Adesso, di fronte all’emergenza-carcere per cui l’Italia
è condannata in tutte le sedi internazionali per le condizioni disumane e
degradanti in cui vengono tenuti i detenuti, questa figura risulta molto importante, perché deve svolgere un ruolo
di collegamento tra le varie figure del mondo carcerario e con l’opinione
pubblica in grado di risolvere spesso problemi molto concreti.
Per fare in modo che la
nomina sia attuata nel modo più trasparente e serio possibile, chiediamo ai
consiglieri di attingere dall’elenco dei candidati selezionati nel 2013 dall’Ufficio
di presidenza con un’audizione nelle commissioni consiliari competenti e
arrivare rapidamente al voto in consiglio.
Andrea Maori, Michele Guaitini, rispettivamente segretario e tesoriere di “radicaliperugia.org”
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