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Vigileremo sul rispetto dei tempi previsti dagli statuti e dagli impegni presi dalla Presidenza del Consiglio Regionale. Se c’è la volontà politica di accettare i temi delle petizioni, entro novembre di quest’anno il comune di Perugia potrebbe essere all’avanguardia nei sistemi di prevenzione di riduzione del danno e la regione dell’Umbria dare un segno di tolleranza e di civiltà. Radicaliperugia - Giovanni Nuvoli ha presentato oggi il progetto “Per una città più tollerante, civile e bella” dopo il deposito di due petizioni presso il comune di Perugia e alla Presidenza del consiglio regionale dell’Umbria.
Vigileremo sul rispetto dei tempi previsti dagli statuti e dagli impegni presi dalla Presidenza del Consiglio Regionale. Se c’è la volontà politica di accettare i temi delle petizioni, entro novembre di quest’anno il comune di Perugia potrebbe essere all’avanguardia nei sistemi di prevenzione di riduzione del danno e la regione dell’Umbria dare un segno di tolleranza e di civiltà. Radicaliperugia - Giovanni Nuvoli ha presentato oggi il progetto “Per una città più tollerante, civile e bella” dopo il deposito di due petizioni presso il comune di Perugia e alla Presidenza del consiglio regionale dell’Umbria.
Le centinaia di firme in calce alla petizione rivolta agli amministratori
di Palazzo dei Priori – tutte autenticate – chiede un cambiamento nelle
politiche di riduzione del danno in materia di tossicodipendenza e
prostituzione. Da un lato chiediamo di moltiplicare le iniziative di
riduzione del danno già avviate dal Comune attraverso il potenziamento delle
strutture di intervento di bassa soglia a partire dall’attività di unità di strada, un
aumento degli accessi alle strutture sociocanitarie di prevenzione e cura; il ritiro dell’ordinanza n. 304 del 2 aprile 2012
“contrasto alla prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana” e perché inutile
negli effetti e vessatoria nei confronti dei cittadini.
Se c’è la volontà politica
di accettare i temi della petizione, entro novembre di quest’anno il comune di
Perugia potrebbe essere all’avanguardia nei sistemi di prevenzione di riduzione
del danno. Infatti superato il quorum delle firme
necessarie da dopo la consegna, il comune si prende 30 giorni di
tempo per decidere sull'ammissibilità della petizione. Ed entro 90 giorni la Giunta o il Consiglio adottano sulla petizione
motivata decisione nel termine di 90 giorni dal deposito.
Vigileremo perché i tempi siano rispettati, così come previsto dallo
statuto e dal regolamento comunale. Lo
stesso discorso vale per la nomina del Garante regionale dei detenuti ,
previsto da una legge approvata nel 2006 e mai applicata: abbiamo raccolto
circa cinquecento firme. In un recente incontro con il presidente del
consiglio regionale dell’Umbria, Eros Brega, abbiamo avuto assicurazioni che la
nomina verrà inserita all’ordine del giorno del consiglio alla prima riunione
utile dopo la pausa estiva. Noi, anche
in questo caso, chiediamo il rispetto degli impegni assunti e che in ogni
caso, vengano diffusi online nel portale della regione dell’Umbria i curricula dei candidati alla nomina di
Garante in base al diritto dei cittadini di conoscere le competenze
professionali di chi è candidato ad assumere un incarico pubblico.
Infine, Radicali di Perugia ha aderito alla campagna del Forum Italiano dei
Movimenti per la terra e il paesaggio con la quale si chiede agli
Amministratori comunali di far compilare dagli uffici competenti la scheda di
censimento richiesta in nome della trasparenza per dare la possibilità ai
cittadini di progettare insieme città più vivibili, per riqualificare il
patrimonio edilizio, per preservare territorio e paesaggio e per risparmiare
suolo agricolo. In questo caso le centinaia di firme raccolte, verranno
consegnate al comitato cittadino che raccoglie diverse associazioni
ambientaliste che le depositerà ad ottobre presso il comune di Perugia.
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